Divieto degli usi impropri dell’acqua potabile. Arriva un’ordinanza sindacale (la numero 202) pubblicata nei giorni scorsi sull’Albo pretorio del Comune di Città di Castello.
Vista la comunicazione di Umbra Acque S.p.a., con la quale il gestore del Servizio Idrico Integrato ha chiesto di emettere un provvedimento ad hoc per tutto il periodo estivo, per il quale l’utilizzo dell’acqua erogata dal pubblico acquedotto sarà vietata per scopi diversi da quello potabile ed igienico-sanitario, come ad esempio: lavaggio veicoli, annaffiatura orti e giardini, lavaggio cortili e strade private, ricambio acqua nelle piscine private, alimentazione fontane ornamentali private, etc.
L’ordinanza, su tutto il territorio comunale tifernate, sarà in vigore fino al 30 Settembre 2024. Si invita la cittadinanza – prosegue l’ordinanza – “a limitare il consumo di acqua potabile al minimo indispensabile, ad adottare comportamenti improntati al risparmio della risorsa idrica e idropotabile e a non lasciare aperte, al termine dell’uso, le fontanelle pubbliche al fine di evitare inutili sprechi”.
Tutti gli usi impropri e diversi da quelli consentiti saranno perseguiti e puniti nei termini di legge. Chiunque violi il presente provvedimento è sottoposto all’applicazione della sanzione amministrativa da 100 a 500 euro. La Polizia Locale è incaricata del controllo dell’esecuzione della presente ordinanza.