Viola il divieto di avvicinamento all’ex e finisce in manette. L’arresto è avvenuto da parte degli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Foligno e si era reso necessario a seguito della segnalazione, pervenuta alla Sala Operativa, relativa a una lite in atto presso l’abitazione della donna. Giunti sul posto, gli agenti hanno trovato il maghrebino e l’ex compagna ancora intenti a discutere animatamente. Dopo aver riportato la calma, gli operatori hanno sentito le parti apprendendo che il litigio era stato originato da futili motivi e che, probabilmente, era stato accentuato dallo stato di ebbrezza alcolica dell’uomo.
Ulteriori accertamenti hanno consentito agli operatori di rilevare che cittadino straniero non poteva trovarsi lì, essendo gravato da uno specifico divieto di avvicinarsi alla donna e al bambino nato dalla coppia. Tale divieto era stato disposto dalla competente Autorità Giudiziaria nell’ambito di un procedimento penale che vede il giovane indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.
Pertanto, in applicazione della norma prevista dall’art. 387 bis del Codice Penale, i poliziotti hanno immediatamente provveduto all’arresto in flagranza del giovane maghrebino.