Fabrizio, Domenico, Stefano, Gianfranco, Arianna, Lorenzo, Federico, Federico, Valerio, Pierluigi: è questa la redazione di “Diversamente facile”, giornale di informazione, cultura e umanità varia dalla città, dal mondo e dalla lettura facile contro tutte le barriere, fatto da ragazzi diversamente abili. Il periodico bollettino del progetto “fotoreporter all’arrembaggio”, promosso da S.I.B.HA (Sostegno e Inserimento dei Bambini con Handicap) in collaborazione con la cooperativa sociale Ellelle e l’associazione VIAINDUSTRIAE, è a cadenza mensile (per 10 numeri a partire da gennaio, stampato in 300 copie) e intende affrontare tematiche e problematiche diverse (politiche, sociali, economiche, culturali) con articoli su argomenti, scelti dagli stessi giovani redattori, che riguardano prevalentemente, ma non esclusivamente, la città di Foligno ed i suoi cittadini, anche quelli di diverse matrici culturali. Inoltre, ha “il duplice ambizioso progetto di far partecipare in prima persona alla produzione di un così importante strumento socio-culturale un manipolo di giovani disabili e di rivolgersi al contempo proprio a coloro che a Foligno e nelle zone limitrofe fanno sentire con maggiore difficoltà le proprie voci e le proprie esigenze culturali e ricreative: gli ospiti delle Case di Riposo, i pensionati di modesta estrazione culturale, le persone che, a causa dell’età o di malattie, hanno problemi di vista, le Cooperative sociali, i nuovi ospiti stranieri non ancora in grado di leggere agevolmente i giornali e i quotidiani tradizionali e (perché no?) i bambini in età prescolare e quelli dei primissimi anni delle scuole elementari – ha espresso a proposito Patrizia Liviabella, docente di letteratura greca all’Università degli Studi di Perugia. – Il piccolo gruppo di giovani redattori disabili, protagonisti di questa avventura, grazie al nuovo giornale avrà dunque la possibilità di integrarsi nella vita culturale della città, sottraendosi all’emarginazione conseguente all’uscita dalla scuola e a quell’analfabetismo di ritorno che ogni interruzione degli studi rischia di innescare, e di conquistare una buona visibilità sociale attraverso uscite guidate, interviste e incontri con cittadini e amministratori”.
“Diversamente facile” ha avuto la sua “prima”, nel tardo pomeriggio di ieri, nella Galleria della Libreria Carnevali Bookshopping – Centro Culturale Cinema Astra (via Mazzini, 47): è lì che i giovani redattori, assieme a S.I.B.HA, Ellelle, VIAINDUSTRIAE, Cesvol, amministrazione (c’era l’assessore Joseph Flagiello dell’area governo del territorio), scuola (diversi gli insegnanti accorsi), collaboratori, operatori, amici e famiglie hanno festeggiato la nascita del giornale. “Una bella avventura – ha detto Ivana Donati, ideatrice e coordinatrice del progetto di educazione alla lettura, per l’occasione moderatrice della presentazione – ma è l’inizio e c’è bisogno di andare avanti”. “È stata una realizzazione favorita da tante voci e contributi, ma anche dall’apporto diretto di S.I.B.HA” ha rivelato il presidente Attilio Turrioni. “L’associazione ha compiuto 32 anni di vita ed è sempre attiva, anche se opera in condizioni diverse da quelle fissate negli anni ’70. L’associazione si proponeva di colmare le carenze dei servizi pubblici allora quasi inesistenti, formare operatori responsabili e preparati, favorire l’inserimento scolastico, integrare i meno efficienti con i cosiddetti normali. Ai ragazzi ospitati venivano offerti e praticati momenti di fisioterapia, musicoterapia, logopedia, giochi, stimolazioni sensoriali, didattica mirata. Oggi l’associazione continua il suo compito sostenendo tutte le iniziative a favore dell’handicap, finanzia alcuni servizi presso la “Palmas”, intrattiene rapporti dialogici e collaborativi con le cooperative che operano sul territorio”.
Secondo una delle mamme, l’avvocato Silvia Giuli, “Diversamente facile” “è un’opportunità utile per tornare a leggere e a scrivere su argomenti vari, aiutando i ragazzi anche ad affrontare quelli più complessi. Saranno inoltre previste delle interviste e siete tutti invitati a partecipare quanto volete”. Anche Emanuele De Donno di VIAINDUSTRIAE, che ha creato l’editoria del giornale, è intervenuto perché è stato “un progetto molto coinvolgente, un’esperienza importante di dimensione umana e formativa ed un’operazione lunga. Il risultato è stato quello di una leggibilità che abbatte le barriere linguistiche: non conosco esperienze del genere e il giornale è ancora un cantiere di ricerca reciproca che accoglie eventuali suggerimenti. L’idea che lancio è quella di lavorare di più sui linguaggi non verbali per favorire le immagini. Sono molto contento e spero di poter continuare a collaborare coi ragazzi”.
Gli interventi più interessanti e attesi sono stati senza dubbio quelli della vispa redazione, che ha portato la propria esperienza e letto i propri articoli. Articoli leggibili da tutti sul sito ufficiale di S.I.B.HA.: nel primo numero, “Non lasciate calpestare i vostri diritti!” di Marilisa Grifani, “In macerie la casa dei gladiatori di Pompei” di Domenico, Fabrizio e Stefano, “Alimentazione” e “I rifiuti in campania”.
(Elisa Panetto)
