Gubbio e Gualdo

Disturbo da gioco d’azzardo in Alto Chiascio, attivato Sportello di Ascolto e Informazione

Nell’ambito del Piano regionale per la prevenzione, cura e riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo i Comuni della Zona Sociale 7 – Gubbio, Gualdo Tadino, Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo e Sigillo – insieme al Distretto sanitario Alto Chiascio, stanno collaborando con l’obiettivo di comprendere le dimensioni del fenomeno, prevenire le diverse forme di dipendenza da gioco ed intervenire in maniera mirata nelle situazioni problematiche in atto.

Per affrontare il problema è stato aperto uno Sportello di ascolto ed Informazione sul gioco d’azzardo a Gubbio, in stretto rapporto con il Servizio per il Trattamento del disturbo di Città di Castello, rivolto ai diretti interessati, ma anche a familiari e congiunti, al quale si accede liberamente, senza bisogno di ricetta medica, ma chiamando il numero 3476344949.

Il servizio ha finalità di informazione ed orientamento, sostegno e consulenza per tutti, può attivare interventi psicologici e sociali di tutoraggio e consulenze legali per le situazioni debitorie. Lo Sportello è aperto a Gubbio il lunedì, giovedì e venerdì 8-14 e il sabato 9-12.

Inoltre a partire dal prossimo 21 ottobre fino ai primi di dicembre è stata messa in campo un’importante campagna informativa: verranno realizzati incontri in tutti i Comuni, aperti alla cittadinanza e con particolare focus sugli over 65, che serviranno a presentare i servizi, il nuovo sportello di ascolto aperto a Gubbio ed in generale ad aprire un dialogo sulla tematica del gioco d’azzardo con i cittadini. Nella sensibilizzazione sulla problematica sono coinvolte Associazioni locali e Parrocchie.

Ecco il calendario degli incontri:

  • 21 Ottobre, ore 17.30 Sigillo, Auditorium comunale
  • 28 Ottobre, ore 17.30 Costacciaro, Sala “San Marco”
  • 7 Novembre, ore 17.30 Gubbio, Sala parrocchiale Casamorcia
  • 14 Novembre, ore 17.30 Fossato di Vico, Teatro comunale
  • 18 Novembre, ore 17.30 Gubbio, Centro sociale S. Pietro
  • 21 Novembre, ore 17.30 Scheggia e Pascelupo, Teatro comunale
  • 28 Novembre, ore 17.30 Gualdo Tadino, Mediateca
  • 5 Dicembre, ore 17.30 Gubbio, Oratorio di Padule

La dipendenza da gioco d’azzardo è un fenomeno sociale emergente che influenza fortemente la sfera relazionale, familiare e sociale del giocatore e di tutta la sua famiglia. In Umbria, infatti, come in tutta Italia, il gioco d’azzardo ha avuto negli ultimi anni una diffusione importante ed ha portato allo sviluppo di vere e proprie forme di dipendenza, con gravi ripercussioni su stato di salute, relazioni familiari e interpersonali e condizioni economico-sociali. La pandemia da Covid-19 ha senz’altro inciso negativamente sulla sua diffusione, soprattutto online. Il fenomeno però riguarda tutte le fasce di età e le estrazioni sociali, con differenze rispetto all’utilizzo dei sistemi online o fisici: dal gratta&vinci, al Superenalotto, Lotto e Scommesse sportive, alle Videolottery (VLT) e New Slot fino al gaming online.

La Regione Umbria è stata una delle prime in Italia a dotarsi di una legge sul gioco d’azzardo patologico, la Legge Regionale n.21/2014 e negli anni, alcune azioni sono state messe in campo, tra le quali il numero verde regionale 800.410.902, totalmente gratuito, attivo dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19. Sono stati inoltre avviati in tutta la Regione interventi di prevenzione, servizi di cura e azioni di promozione della salute, nell’ambito di un Piano specifico, che dà attuazione alla legge, anche in collaborazione con i Comuni delle Zone Sociali e le USL del Servizio Sanitario Nazionale. Ma per prevenire e ridurre i rischi derivati dal gioco d’azzardo, è necessario il contributo di tutti: insieme alla Regione, concorrono al raggiungimento di questo obiettivo Comuni, Scuola, Prefetture, Forze dell’Ordine, servizi sanitari e sociali, associazioni di volontariato e gli stessi cittadini.