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Dissesto idrogeologico, la Regione stanzia 1.9 milioni di euro per otto interventi: i dettagli

Via libera a otto importanti interventi per la tutela e la salvaguardia del territorio umbro, con un finanziamento complessivo di 1,925 milioni di euro. Lo comunica l’assessore regionale Enrico Melasecche, rendendo noto che la Giunta regionale, su sua proposta, ha approvato il piano delle opere e assegnato ai soggetti attuatori i relativi finanziamenti, a valere sulle risorse del Fosmit, il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane, assegnate per l’annualità 2023 all’Umbria per la realizzazione di misure di prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico nei territori montani.

Spiega l’assessore: “Massima attenzione alle situazioni più critiche e l’utilizzo mirato delle risorse a disposizione sono stati i criteri che ci hanno guidato nella selezione degli interventi da ammettere a finanziamento, che dovranno essere completati secondo un preciso cronoprogramma, con termine ultimo entro il 31 agosto 2026”.

Due le tipologie di azioni: rischio idrogeologico da frana, al quale è stato attribuito l’importo di 965mila euro, e rischio idraulico, finanziato con i restanti 960mila euro.

Per quanto concerne il primo, “sono due gli interventi finanziati, individuati avendo attenzione al completamento di opere di mitigazione del rischio idrogeologico di frane a rapida evoluzione e pertanto a rischio elevato”.

Più specificamente, viene finanziato con 615mila euro l’intervento del Comune di Monteleone d’Orvieto che riguarda il versante ovest a ridosso del centro abitato per limitare l’aggravarsi delle condizioni di dissesto dovuto alla continua erosione delle acque e allo scivolamento a valle del fronte frana. Ammonta a 350mila euro il finanziamento al Comune di Terni per l’intervento di completamento dei lavori sul versante montuoso sovrastante la S.P. 22 – via della Lince, in località Cesi, per il quale è stata accertata l’esistenza di ulteriori zone di significativa fratturazione del versante roccioso che hanno indotto il Comune a richiedere un apposito stanziamento.

I restanti sei interventi sono relativi alla prevenzione del rischio idraulico. Sono stati individuati ripartendo le risorse disponibili tra i vari enti attuatori sulla base della lunghezza di tutti i corsi d’acqua ricadenti in ogni comprensorio e della superficie delle aree di pericolosità derivante dalle aree allagabili e con l’individuazione dei singoli interventi sulla base delle specifiche proposte presentate dagli enti stessi, tenuto conto dei costi e della possibile esecuzione a stralci funzionali in rapporto con le risorse da assegnare.

Al Consorzio di Bonifica Tevere-Nera sono stati assegnati 155mila euro per opere sui torrenti Serra e Tescino e loro affluenti (Penna e Casal di Mezzo) nei territori di Terni e Spoleto. Un finanziamento di 150mila euro ciascuno va al Consorzio Bonificazione Umbra, per lavori sul torrente Tatarena e Fosso Francocci nel territorio di Spoleto, e al Consorzio per la bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia, per interventi sui torrenti Argento, Rivasenne, Rivarcale e Ripuglie nei territori comunali di Città della Pieve ed Allerona.

All’Agenzia Forestale regionale andranno: 200mila euro per lavori sul torrente Tescio, nel territorio di Assisi; 190mila euro per opere sul torrente Faena, nei territori di Monte Castello di Vibio, Fratta Todina e San Venanzo; 115mila euro per lavori sul torrente Carpina, nei territori comunali di Montone e Umbertide.