Oltre 9 milioni di euro per 7 interventi per evitare i rischi da dissesto idrogeologico. E’ il programma della Regione Umbria, approvato nei giorni scorsi dalla Giunta, su proposta dell’assessore Enrico Melasecche.
I lavori previsti riguardano i comuni di Spoleto, Foligno, Terni, Allerona, Orvieto e Perugia per un totale di 9 milioni e 174mila euro.
“Si tratta di interventi in diversi comuni – spiega l’assessore Melasecche – che rivestono importanza fondamentale per la riduzione del rischio e la cui realizzazione sicuramente porterà benefici all’assetto di quei territori, sia in provincia di Perugia che in quella di Terni. L’elenco degli interventi individuati saranno proposti al Ministero per la Transizione Ecologica per l’utilizzo delle risorse finanziarie 2021 per la mitigazione del rischio idrogeologico.
La materia del contrasto al dissesto idrogeologico è stata oggetto di numerose disposizioni, tra cui novità rilevante è stata l’approvazione di un Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale (il cosiddetto Piano ProteggItalia). Il Piano – aggiunge Melasecche – persegue l’obiettivo della formazione di un quadro unitario degli interventi, prevedendo l’assunzione dei fabbisogni ed i risultati attesi, anche in termini di impatti e benefici sociali ed economici”.
Le risorse attribuite alla Regione per il Piano stralcio 2019 sono state pari ad 7.569.281 di euro ed hanno finanziato 7 interventi. Le risorse attribuite alla Regione con il Piano stralcio 2020 sono state invece pari a 5.300.000 euro ed hanno finanziato 5 interventi. Inoltre con l’elaborazione di un Piano operativo sul dissesto idrogeologico per l’anno 2019, le risorse attribuite alla Regione sono state pari ad 3.960.000 ed hanno finanziato 8 interventi.
In tale contesto si inserisce anche un ulteriore strumento finanziario rappresentato dal Fondo Progettazione che consentirà alla Regione Umbria di finanziare integralmente un intervento di messa in sicurezza e bonifica dal rischio idrogeologico del Bacino di Santa Margherita nel Comune di Perugia, la cui progettazione è stata a suo tempo finanziata per circa 300.000 euro.
“Recentemente – sottolinea l’assessore Melasecche – il Ministero della Transizione Ecologica ha comunicato al Commissario di Governo e alla Regione l’avvio delle attività finalizzate alla programmazione delle risorse 2021 per la mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio regionale, prevedendo a favore della Regione Umbria, l’importo presunto di 8.115.654,53 e con la medesima nota sono state rappresentate le categorie di interventi da finanziare, anche eccedendo la quota di risorse assegnata.
In particolare le categorie previste dal Ministero sono gli interventi le cui progettazioni sono state finanziate con il Fondo progettazione che risultano finanziati solo in parte con il Piano Stralcio 2020 o con risorse di altra provenienza e gli interventi già dotati di progettazione esecutiva, ordinati secondo il rispettivo punteggio ReNDis e già validati nel medesimo sistema. Con questi criteri abbiamo potuto definire l’ipotesi che prevede il fabbisogno di 9.174.341,22 euro. All’attuazione degli interventi previsti – conclude l’assessore regionale – provvederà la Presidente della Regione nella sua veste di Commissario di Governo”.
La programmazione delle risorse 2021 per la mitigazione del dissesto idrogeologico prevede i seguenti interventi. A Spoleto, in località Oriolo, la sistemazione idraulica del torrente Spina, per un importo di 1,5 milioni. A Foligno, in località San Giovanni Profiamma, i primi interventi di consolidamento della frana di Villanuova lungo la ss3 Flaminia per 1,4 milioni. A Terni, in zona Papigno, il completamento dei lavori di consolidamento delle pendici rocciose e delle mura dell’abitato, per 1 milione di euro. Ad Allerona è previsto l’intervento di rimozione del movimento franoso nel centro abitato per un importo di 1 milione e 425mila euro. Due gli interventi ipotizzati ad Orvieto: a Sugano il completamento delle opere sulla Rupe, per poco meno di 940mila euro, mentre nel capoluogo il consolidamento della pendice nella zona dell’istituto professionale per circa 1,4 milioni. Infine a Perugia, l’intervento riguarderebbe il dissesto idrogeologico del fosso Santa Margherita, secondo lotto, per circa 1,5 milioni.