Via i sigilli, finalmente, all’area “Back to Campi”, il terreno di proprietà della Pro loco di Campi di Norcia finito sotto sequestro per abuso edilizio a luglio scorso. I vertici della Pro loco, infatti, avevano realizzato un’area camper gratuita con tre colonnine per l’energia elettrica e container – bagni per far rivivere la bellissima frazione nursina distrutta dalle scosse di terremoto di fine ottobre 2016. Un’area per ospitare quindi turisti di passaggio, ma anche proprietari di seconde case impossibilitati altrimenti a rimanere qualche giorno nel paese.
Le opere realizzate, però, erano del tutto abusive: il presidente della Pro loco Roberto Sbriccoli non aveva infatti chiesto alcun permesso. E così erano scattati i sigilli da parte dei carabinieri forestali ed una denuncia per lo stesso Sbriccoli. “Se qualcosa ho sbagliato in un momento di emergenza, come quella che ci è piombata addosso due anni fa, sono pronto a rispondere in qualità di presidente della Pro loco Campi di Norcia” aveva spiegato dopo la notifica della conclusione delle indagini, ad ottobre scorso. Quindi, attraverso il suo legale Francesca Romana Passarini, aveva presentato una richiesta per rimuovere le installazioni abusive. Cosa autorizzata dalla Procura della Repubblica di Spoleto e realizzata, aprendo così la strada per un dissequestro del terreno, ormai tornato vuoto.
La rimozione dei sigilli è avvenuta nel pomeriggio di lunedì ad opera dei carabinieri forestali. Con qualche ora di ritardo, per un imprevisto, rispetto a quanto era stato preannunciato allo stesso Sbriccoli ed al suo avvocato. Domenica pomeriggio, infatti, si sono ritrovati in diversi a Campi attendendo il dissequestro, che però è stato appunto rinviato di un giorno. Ieri finalmente l’area è tornata pienamente a disposizione della Pro loco di Campi di Norcia, che potrà così riprendere il suo progetto di trasformarla in “agricampeggio”, questa volta nel pieno rispetto delle norme ed anzi facilitata probabilmente dalle ultime leggi che consentono alle Regioni interessate dal terremoto del 2016 di individuare delle aree camper da destinare ai proprietari di seconde case nelle zone del cratere.