Categorie: Dolce vita Foligno

DISPERATA LETTERA A BERTOLASO, “13 ANNI IN UN CONTAINER, CI AIUTI”

Egregio dott. Bertolaso,

mi chiamo Valentina Armillei e sono il Presidente del Comitato Pro Giove, comitato sorto per tutelare e difendere i più elementari diritti di cittadinanza di questa piccola frazione, Giove appunto, nel Comune di Valtopina, provincia di Perugia. Siamo tutti cittadini italiani, da sempre. Prima di iniziare il mio triste racconto, vorrei esprimerle la mia più viva solidarietà per le vicende ultime scorse. Non ci sono parole, posso solo dirle che la lettera che le hanno scritto le sue figlie, pubblicata sul Giornale il 19 febbraio, esprime il pensiero di milioni di italiani, come me.Lei non è soltanto l’orgoglio della sua famiglia, ma anche l’orgoglio degli Italiani!

Le sono immensamente vicina e mi rammarico molto di come, le nostre più alte Istituzioni, in cui vorrei ancora credere, disperdano le loro risorse… Lei è veramente un modello, una persona esemplare che, silenziosamente, ho sempre stimato ed ammirato. Lei ha veramente l’Italia nel cuore! Io la credo, mi fido ciecamente di lei, ho fede in lei e le faccio le mie congratulazioni per come lei è. Vada avanti, come ha sempre fatto, non molli. Forza! Mi sto rivolgendo a lei per denunciare, per l’ennesima volta, una cruda realtà che le Istituzioni hanno volutamente soffocato per questi tredici, lunghi anni.

Non sono pazza, né tanto meno mento, non ho visioni di sorta, le sto parlando con il cuore in mano sulla pelle delle persone che a Giove sono morte e dei superstiti che ancora stanno attendendo di rivedere la propria abitazione ricostruita e ricostruita secondo la normativa antisismica.Sono tredici anni che lottiamo contro muri di gomma e porte già chiuse! Da soli.L’Umbria è stata tutto, fuorché un modello di Ricostruzione da imitare! Alla Presidente uscente Lorenzetti a Bruxelles hanno conferito il premio per una ricostruzione tempestiva ed efficace. Tempestiva? Tredici inverni in un container! Efficace? Abbiamo perizie giurate in Tribunale che sanciscono lavori fatti male e lavori inesistenti regolarmente pagati. Cordoli tagliati, perfori e iniezioni finti, sottofondazioni mancanti! Crollerà tutto. Nessuno conosce la realtà dei fatti. Hanno voluto, di proposito, divulgare la loro verità, che non coincide assolutamente con la realtà. Io la mia parte la voglio fare, non posso tacere, se non denunciassi mi riterrei anch’io responsabile quando, al prossimo sciame sismico, a Giove verremo tutti sepolti dalle macerie. La Casa dello Studente è anche a Giove.Che cosa vogliamo insegnare all’Abruzzo? Non possiamo insegnare qualcosa che non abbiamo saputo fare per noi. Anzi, una qualcosa potremmo insegnargli : DI SICURO, COSA NON FARE! La saluto molto caramente, ringraziandola per avermi “ascoltata”.

Con profonda stima, rispetto ed osservanza Valentina Armillei.