Disfatta biancoazzurra. FC Aprilia batte Foligno Calcio 3-1 - Tuttoggi.info

Disfatta biancoazzurra. FC Aprilia batte Foligno Calcio 3-1

Redazione

Disfatta biancoazzurra. FC Aprilia batte Foligno Calcio 3-1

Dom, 09/09/2012 - 19:11

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di Francesco Balucani

Si è conclusa verso le cinque pomeridiane la sfida casalinga tra Foligno Calcio e FC Aprilia. Il risultato, malgrado pronostici e aspettative, ha lasciato il pubblico folignate – almeno quello fedele al falco – con l’amaro in bocca. 3-1 è infatti un finale che non ti attenderesti tra due rose il cui gap tecnico non lasciava trasparire grosse differenze di fondo. Anzi, se ve n’erano, esse sarebbero state favorevoli alla compagine biancoazzurra. La verità è che il Foligno proprio non si è visto. Tolta la prima mezz’ora di gioco, durante la quale la situazione sembrava essere di apparente equilibrio, l’organico messo a punto da Giovanni Tedesco ha dato una vivida dimostrazione di come non ci si dovrebbe mai schierare in campo. Il reparto arretrato ne ha fatte di cotte e di crude, creando enormi buchi difensivi dove Calderini e soci non avevano difficoltà ad inserirsi e perdendo di continuo le marcature. Come se non bastasse, gli schemi studiati in allenamento non hanno pressochè mai permesso di far giungere la palla ai giocatori avanzati, precludendo molte occasioni che in partenza apparivano sfruttabili. La disfatta – come già detto – comincia verso il 35’ del primo tempo, quando Cotroneo stende in area un indemoniato Calderini, che poco prima aveva driblato altri due componenti della difesa biancoazzurra, dirigendosi in porta dalla sinistra. Sul dischetto degli 11 metri si è presentato lo stesso Calderini, che con freddezza ha insaccato un pallone potente sotto la traversa. Dopo il gol, i falchetti, che pur si erano resi pericolosi con Gaeta e Balistreri nel corso dei primi minuti, lasciano il campo agli avversari, concedendo, sprecando e deludendo. Un buon intervento di Zandrini pone fine alla prima metà del match.
Al rientro in campo, bastano due minuti per assistere all’ennesima prova di impotenza da parte del settore difensivo biancoazzurro: Croce serve alto Ferrari, che nell’area piccola incorna con successo la sfera alle spalle dell’incolpevole Zandrini. Il risultato è ora di 2-0 e di reazioni non sembrano in realtà essercene. 15 minuti più tardi, Gaeta tira in porta centrando in pieno l’estremo difensore dell’Aprilia, Di Vincenzo. Al 25’ assistiamo ad un cambio che nessuno mai si sarebbe aspettato e che certo non viene colto con serenità dal pubblico presente: Padoin sostituisce Gaeta, l’unico falco resosi concretamente pericoloso per gli avversari. In ogni caso, la partita procede senza troppe azioni salienti da una parte come dall’altra, finchè, al 39’, il subentrato Marfisi realizza la rete del 3-0 per la squadra ospite, chiudendo definitivamente un incontro che già nessuno avrebbe dato per recuperabile. L’assist è del solito Calderini, che possiamo a proposito nominare l’uomo partita di oggi. Una buona parte dei supporter biancoazzurri non attende nemmeno il triplice fischio per levare le tende e quelli che coraggiosamente restano lo fanno in realtà solo per insultare mister Tedesco. A un minuto dalla fine, Pupeschi realizza il gol della bandiera, ricevendo qualche applauso sparso e quel minimo di meritata gratitudine per un giocatore che comunque la sua parte l’ha fatta fino in fondo. Infine, dopo altri 3 minuti di agonia, l’arbitro pone fine all’incontro con tre prolungati, sofferti fischi.
Il Foligno Calcio ha incassato 11 reti nelle sue prime quattro partite ufficiali, 5 nelle sole due sfide di campionato. Troppe per poter sperare che la situazione migliori in tempi rapidi.
Le dichiarazioni di Roberto Damaschi, d’altronde, lasciano intendere che qualcosa effettivamente non vada e che sia necessario analizzare prontamente la situazione per trovare rimedio.
“Mi vergogno e chiedo scusa al pubblico. Quella di oggi è stata una debacle fuori da ogni aspettativa. Tutti abbiamo un po’ di colpa. La squadra ha lavorato bene nel corso della settimana, ma il problema rimane l’atteggiamento con il quale i giocatori entrano in campo. Dobbiamo fare un’analisi dettagliata per trovare un rimedio efficace. Sono quattro partite ormai che prendiamo gol e ci chiudiamo senza dimostrare di poter reagire. Uno può anche avere il valore dalla sua, ma dopo deve avere anche le palle per dimostrarlo. Una nota di merito va ai giovani, ma dai giocatori d’esperienza mi aspetto veramente di più. Con questo atteggiamento siamo una squadra di clown allo sbaraglio”.

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