A pochi giorni dalla discesa dei Ceri dal Monte Ingino, considerato l’attuale andamento ancora altalenante del contagio da Covid-19 anche a Gubbio, il sindaco Filippo Stirati, come annunciato più volte nei giorni scorsi, ha emanato un’apposita ordinanza per orientare la cittadinanza all’utilizzo delle mascherine anche all’aperto.
Nel dettaglio, nell’atto pubblicato sull’albo pretorio, viene chiesto a tutti coloro che parteciperanno alla discesa dei Ceri il prossimo 1 maggio (ceraioli, membri della Banda comunale, partecipanti alla sfilata e astanti in generale) di indossare mascherine, preferibilmente di tipo FFP2, all’aperto.
Sono esentati dall’obbligo “solo i bambini di età inferiore a 6 anni, i membri della banda che suonino strumenti a fiato, le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina e le persone che devono comunicare con un disabile in modo incompatibile con l’uso del dispositivo”.
Nell’ordinanza, inoltre, viene espresso il divieto di far salire su Ceri e barelle i piccoli ceraioli e viene consentito, sempre per domenica 1 maggio, l’ingresso al Palazzo dei Consoli, insieme ai Ceri, unicamente ai ceraioli indicati negli elenchi forniti dalle Famiglie Ceraiole. La stessa ordinanza firmata dal sindaco rammenta che, “ai sensi dell’art. 22 c.5 del Regolamento Comunale di Polizia Urbana, è vietato su aree pubbliche, fatte salve quelle appositamente attrezzate, l’uso di bracieri, griglie e barbecue”.
Le Forze dell’Ordine presenti sul territorio saranno incaricate della vigilanza e dell’esecuzione dell’ordinanza. I trasgressori di quest’ultima rischiano una sanzione amministrativa che può oscillare da 25 a 500 euro.