Ztl, multe e Minimetrò sono un problema soltanto dei rappresentanti delle associazioni locali e dei commercianti. Almeno stando alle presenze che si contano a Palazzo dei Priori in occasione del Consiglio grande organizzato proprio per ascoltare istanze e proposte su questa tematica. Nell’elenco delle persone che si sono prenotate online per intervenire ci sono solo i rappresentanti di queste categorie; tra il pubblico, pochi “semplici” residenti. Eppure, stando alle polemiche che accompagnano ogni provvedimento relativo all’accesso al centro, ci si sarebbe aspettati di dover montate le transenne fuori da Palazzo dei Priori per incanalare l’afflusso di persone…
I problemi emersi, poi, sono sempre quelli: parcheggi, costi e modalità di attivazione del Minimetro, con tanto di polemica tra Bori e Corrado tornato tra i banchi del Consiglio per parlare delle scelte della Giunta Locchi.
Giuseppe Capaccioni ha ricordato il problema del calo delle presenze nel centro storico: rispetto al passato non mancano i turisti, ma i perugini. E per riportarli, occorre favorirne l’accessibilità. Non necessariamente con le auto, ma farli venire. Anzi, l’area pedonale, a differenza della ztl (zona a traffico limitato) per i commercianti è un valore: la gente che passeggia guarda le vetrine e, forse, acquista.
Ma perché i perugini rinunciano a salire in centro? Colpa soltanto dei supermercati tirati su negli ultimi venti anni in tutta la periferia intorno a Perugia? Alcuni dei problemi che tengono lontani i perugini sono veri; altri, sono un mito da sfatare.
Capaccioni li elenca: negozi che non sarebbero attrattivi, parcheggi troppo cari, incertezza sugli orari della ztl (nel dubbio, si ritiene che tutto il centro sia sempre interdetto). Ecco perché i commercianti ribadiscono di mantenere fissi gli orari di apertura dei varchi della ztl, estate e inverno, e di rendere un punto del centro sempre accessibile. Un segnale, per dire che a Perugia, in centro, si può arrivare agevolmente e gratis.
E poi ci sono coloro che rifiutano di venire a vivere in centro storico perché non hanno, per sé e per gli altri membri della famiglia, la certezza di un posto auto.
Queste le misure per smontare i luoghi comuni che tengono lontani i perugini dal centro. Insieme al progetto per la mobilità sostenibile già presentato dall’amministrazione comunale e che i commercianti ritengono interessante.
Quanto al pensiero di coloro che non sono commercianti o che non frequentano assiduamente le associazioni locali… lo conosceremo presto su Facebook, come commento alle foto di multe sul parabrezza e cartelli con i prezzi del parcheggio.