Giovedì 28 marzo si è tenuta un’assemblea dei lavoratori di Asm, convocata dalla Rsu e dalle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto, per discutere di alcune questioni da tempo in agenda e che ad oggi non hanno trovato soluzione.
Nell’assemblea, molto partecipata, i lavoratori hanno espresso una serie di disagi e preoccupazioni inerenti i forti carichi di lavoro che nel tempo rischiano di compromettere lo stato di salute.
La raccolta differenziata, in particolare il metodo porta a porta, è di per sé una tipologia di lavoro gravosa ed usurante; la mancanza di revisione del progetto ATI4, alcune zone di raccolta che hanno evidenziato forti criticità e che ancora oggi non sono state oggetto di monitoraggio e revisione e la dotazione dei mezzi che, benché afferente a quanto previsto dal progetto, risulta essere ad oggi obsoleta ed inefficiente, determinano problemi organizzativi, difficoltà per i lavoratori ed inefficienze a carico dei cittadini.
Spiace constatare che a fronte degli ottimi risultati ottenuti in questi anni con una raccolta che sfiora il 75%, parte di questo merito non venga riconosciuto alle lavoratrice ed ai lavoratori, ai quali l’azienda chiede sempre di più, senza poi essere sensibile a tematiche che in primis riguardano la salute.
Al termine dell’assemblea la Rsu e le organizzazioni sindacali hanno ricevuto il mandato per avviare un immediato confronto con la direzione, per risolvere le questioni. In caso contrario, si avvierà una vertenza con proclamazione dello stato di agitazione ed ulteriori iniziative di protesta.