Dal Comune alla sbarra. Si è tenuta ieri mattina una nuova udienza per il procedimento penale a carico di quattro persone, tra cui due dipendenti del Comune di Panicale accusati, a vario titolo, di appropriazione indebita e falso.
Secondo il pubblico ministero titolare delle indagini Carla Stroppa, tra il 2008 e il 2009 materiali di risulta quali tegole e ringhiere vennero sottratti all’Ente e mezzi comunali che dovevano già essere stati rottamati, almeno secondo i documenti, circolavano liberamente. E’ stato quindi indagato e rinviato a giudizio anche il titolare dell’azienda che ha prodotto il documento di rottamazione. Tutti però si dichiarano innocenti.
Sempre secondo l’accusa colui che attuò la sottrazione dei beni pubblici, avrebbe anche tentato di riportarli sul luogo, in un sabato mattina. Proprio in quell’occasione intervennero anche le forze dell’ordine che identificarono i presenti. Nel procedimento il Comune di Panicale si è costituito parte civile.