Economia & Lavoro

Fils, appalti in stallo e lavoratori a rischio

L’amministrazione comunale riveda le sue scelte in merito ai lavoratori della Fils, che rischiano di essere licenziati, tutti o in parte. E’ il grido d’allarme che lancia il segretario territoriale della Uil Fpl Andrea Russo, che chiede interventi immediati all’amministrazione comunale di Foligno vista la situazione degli appalti per le manutenzioni in stallo.

“Come previsto oltre un anno fa dal sindacato, la situazione della Fils srl – denuncia la Uil –  si aggrava di giorno in giorno diventando sempre più ingestibile. Il Comune di Foligno ha scelto a luglio dello scorso anno di non prendere neppure in considerazione il piano industriale proposto dal sindacato, che avrebbe consentito di rilevare le effettive eccedenze di personale, abbattendo i costi, e dare finalmente un’organizzazione alla società. Il Sindaco aveva quasi “canzonato” il sindacato per aver rilevato eccedenze ed aveva ribadito che l’unico modo per garantire i livelli occupazionali era appaltare i servizi ai privati.

A pochi mesi di distanza i nodi sono purtroppo venuti definitivamente al pettine e si è chiarito chi avesse ragione: gli appalti sono in stallo, FILS e Comune sembrano smarriti, mentre numerosi lavoratori rischiano il licenziamento: l’azienda che ha vinto la gara per le manutenzioni stradali non ha ancora dato il via libera al trasferimento dei lavoratori visto che la Fils non è in grado (nemmeno in minima parte) di versare il TFR maturato ed onorare i propri debiti in riferimento ai nove dipendenti interessati: era emerso lo scorso 29 gennaio ed è stato integralmente confermato venerdì scorso, quando si sono di nuovo riunite la Fils, l’azienda subentrante e il sindacato.

L’unica soluzione ipotizzata da Fils e Comune di Foligno è dichiarare eccedenti sette lavoratori (ma forse ventidue o tutti); ma per l’azienda che ha vinto la gara non basta, per cui c’è il rischio che l’appalto salti con pesanti ripercussioni sull’Ente e sui lavoratori.

Stante la gravissima situazione, la Uil Fpl ha chiesto a Consiglio Comunale, Sindaco e Giunta di attivarsi urgentemente per garantire la ricollocazione di tutti i dipendenti in altre partecipate, oppure – se non in grado – di rivedere immediatamente le proprie scelte, dichiarando finalmente le reali eccedenze ma, contestualmente, riorganizzando e ricapitalizzando la Fils per consentirgli di svolgere adeguatamente i servizi che il Comune non riuscirà ad appaltare con contestuale trasferimento dei lavoratori.

Le sei eccedenze proposte dal sindacato non andavano bene; in compenso ora Fils, con l’avallo del Comune di Foligno, ne dichiara almeno sette, ma forse ventidue se non di più. Ma se le eccedenze c’erano, perché non sono state dichiarate a luglio anziché scegliere di chiudere la Fils?”.