Era addetto alle strade della Provincia, ma faceva anche l’autista per un’azienda privata, senza mai aver chiesto il permesso né rispettando i limiti di legge. E così, dopo i controlli sulle presenze e le verifiche dell’Ispettorato del lavoro, il ‘dipendente infedele’ è stato licenziato.
Secondo quanto riporta Il Messaggero Umbria che ha riportato per prima la notizia, l’uomo era un addetto alle strade che però lavorava anche per un’azienda di trasporti privata, come autista. L’andazzo sarebbe andato avanti per un po’, fin quando le verifiche incrociate della Provincia (che controlla le presenze dei dipendenti in servizio) e dell’Ispettorato del lavoro non avrebbero fatto emergere le irregolarità.
Sotto esame anche i benefici legati alla legge 104 per assistere familiari malati, ma almeno in questo caso non sarebbero emerse irregolarità. L’apposita commissione ha comunque deciso per il licenziamento del dipendente dal doppio lavoro.
Se è vero che i dipendenti pubblici possono avere un doppio lavoro (è consentito se il rapporto di impiego sia a tempo parziale, e impegni il 50% del tempo rispetto all’incarico a tempo pieno) serve l’autorizzazione dell’amministrazione alla quale il lavoratore appartiene.
Ma l’operaio non lo ha mai fatto; nei suoi confronti, è partita anche la segnalazione alla Corte dei Conti.