Domenica 7 febbraio nella Cattedrale di Spoleto si è tenuto l’ultimo appuntamento della Giornata per la Vita: la Messa presieduta dall’arcivescovo Renato Boccardo con tutti i bambini nati nel 2015 presso il reparto di Ginecologia ed Ostetricia dell’Ospedale di Spoleto. Sotto il portico del Duomo due grandi ulivi hanno accolto le foto dei piccoli. Molte le mamme e i papà, e con i loro i nonni e gli amici, che hanno affidato i figli alla protezione di Dio. Appena giunto in Duomo mons. Boccardo ha più volte percorso le tre navate della Cattedrale, facendo un vero e proprio slalom tra carrozzine e passeggini, per salutare i bimbi e le bimbe con i rispettivi genitori.
Alla celebrazione, animata dal coro della pastorale giovanile diocesana, c’erano anche il sindaco di Spoleto Fabrizio Cardarelli e il primario del reparto di ginecologia ed ostetricia del nosocomio spoletino Fabrizio Damiani, con parte del suo staff. Nell’omelia l’Arcivescovo ha detto di come Dio interviene nella storia degli uomini e «chiede una risposta. Su ciascuno di questi bimbi c’è il progetto di Dio. Voi genitori, giustamente, vi chiedete: cosa sarà di lui, di lei? Non lo sappiamo; ciò che è certo è che avranno un futuro di luce alla scuola di Dio. Lui, infatti, sogna per i vostri figli una vita bella e buona e chiede la vostra collaborazione. Siete saliti alla Basilica cattedrale, chiesa madre di tutte le altre, per affidare questi piccoli alla provvidenza di Dio. La Chiesa vi spalanca le braccia e, nell’accogliervi, vi manifesta tutta la sua simpatia e la sua fiducia». Poi, mons. Boccardo si è rivolto alle mamme: «Chiedo a Maria, che qui veneriamo col titolo di Santissima Icone, di prendervi per mano e di guidarvi nel percorso della vita». Al termine della Messa, tutti si sono adunati in Piazza Duomo per lanciare in aria, come è tradizione, palloncini blu e rosa, segno esteriore col quale celebrare la bellezza della vita.