Si è messa in moto la macchina organizzativa per accogliere il vescovo Domenico Sorrentino, che il 26 giugno scorso il Santo Padre Francesco ha chiamato a guidare anche la diocesi di Foligno, unendola in persona Episcopi a quella di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino.
Il “passaggio di consegne” da parte di mons. Gualtiero Sigismondi, che regge la diocesi come amministratore apostolico da marzo 2020, avverrà nel pomeriggio di sabato 28 agosto durante una solenne celebrazione eucaristica che, nel pieno rispetto delle norme per il contrasto della pandemia, vedrà coinvolta l’intera comunità ecclesiale. È in corso l’individuazione, da parte del Collegio dei consultori che si avvale di un apposito comitato organizzativo, del programma definitivo e dei luoghi interessati dai vari momenti del rito.
Certamente il nuovo vescovo non potrà prendere possesso della diocesi con la consueta celebrazione nella Cattedrale di San Feliciano, ancora interessata dai lavori di restauro dopo il sisma del 2016. Oltre alla celebrazione eucaristica durante la quale mons. Domenico Sorrentino riceverà il pastorale e siederà sulla cattedra di San Feliciano, per la quale si sta scegliendo lo spazio più idoneo, sono previsti per ora due momenti di preghiera: davanti alla statua della Madonna del Pianto nella Pro-cattedrale di Sant’Agostino e nella cripta della Cattedrale, non interessata dai lavori, dove sono custodite le reliquie di san Feliciano e dove riposano i vescovi di Foligno.
Dalla Diocesi si specifica che: “L’unione in persona Episcopi consiste nell’attribuire ad un unico vescovo il ministero episcopale in due o più Diocesi diverse che sono unite soltanto nella persona del vescovo. Si tratta pertanto del caso di due Diocesi che rimangono distinte e indipendenti e come tali sono governate, pur essendo possibili alcune forme di collaborazione. Ad oggi S. E. Mons. Domenico Sorrentino è il Vescovo eletto di Foligno: lo diverrà a tutti gli effetti con la presa di possesso canonica che avverrà il giorno 28 agosto (cfr can 382 § 2), continuando altresì il suo ministero episcopale nella Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino. Tale provvedimento non apporta alcuna mutazione all’assetto pastorale e amministrativo delle due sedi vescovili, le quali, unite nella persona del proprio Pastore, continueranno ad esistere e ad operare, con tutte le articolazioni organizzative, nel rispettivo territorio diocesano“.