Un congedo ufficiale commosso e toccante, quello del vescovo Gualtiero Sigismondi che, sabato sera, ha salutato la Diocesi di Foligno con una messa crismale celebrata nella chiesa di San Giacomo. Di fronte a lui sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, ma anche i laici del consiglio pastorale diocesano.
L’omelia di Sigismondi
“Mi accingo a versare nell’olio non solo le sostanze profumate, ma anche l’essenza della mia gratitudine al Signore per avermi concesso di essere pastore della Diocesi per 12 anni“, ha detto. “Mi dispongo a partire, voce del verbo obbedire, senza voltarmi indietro ma anche senza lasciarmi sfuggire dal cuore il gregge che, finora, ho portato sulle spalle. Il Signore impregni della sua grazia quanti, con lealtà e purezza di spirito, mi hanno aiutato a servire questa Chiesa e ad amarla fino alla fine. A tutti assicuro il mio ricordo all’altare, chiedendo a San Feliciano di custodire anche me tra le sue ‘mani ligate’“.
Il futuro della Diocesi di Foligno
Sigismondi si insedierà a Orvieto, la sua nuova diocesi, il prossimo 28 giugno. Per Foligno si prospetta una coesistenza con Spoleto: due diocesi e un unico vescovo, monsignor Boccardo.