Anche il Rotary club di Foligno, e per esso la sua presidente, l’avvocato M.Giovanna Galligari, scende in campo accanto ai sindaci dei tre Comuni di Foligno, Spello, Valtopina ed a tutti gli altri Enti Associazioni ed Istituzioni cittadine che hanno manifestato ed espresso il loro appello affinchè resti a Foligno la sua storica ed importante Diocesi.
Appello al Papa
Un appello che verrà inoltrato anche a Papa Francesco affinché valuti con l’attenzione umana e di apertura ecclesiale che gli è propria, tutte le possibilità ed alternative per salvare la nostra storica Diocesi. Non ci sarebbero conferme ufficiali, per ora, ma preme sottolineare che la Diocesi di Foligno storicamente esiste fin dal quinto secolo d.c., vantando pertanto una tradizione millenaria che ha visto a suo Capo anche il Vescovo Feliciano poi divenuto amatissimo Patrono della nostra città!
“No alla fine di un epoca”
“Non vogliamo assolutamente che il nostro amatissimo e stimatissimo Vescovo Mons.Gualtiero Sigismondi – dice il Rotary – segni la fine di un’epoca storica e profondamente umana in città: siamo già profondamente toccati dal fatto che il nostro Vescovo è destinato a lasciarci per altra Diocesi, quando Egli ha operato sempre e costantemente a fianco della nostra Città e per il suo bene , spronandola ed istruendola con il Suo Ministero, a cominciare dal suo primo ingresso in Diocesi con la prima Lettera Pastorale del 6 agosto 2009 intitolata “ la parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza”.
No alla privazione della struttura ecclesiastica
“Il numero dei Santi tra cui santa Angela da Foligno, dei sacerdoti, dei Vescovi anche Santi come San Feliciano, e che la Città ha donato anche ad altre Diocesi nel corso dei secoli, le numerose vocazioni e l’essere Foligno la terza città dell’Umbria, dotata di numerosissime strutture diocesane di assistenza per anziani , poveri e bambini che tutti conosciamo e che il nostro amatissimo Mons. Sigismondi ha seguito sempre con amore e dedizione, impongono che Foligno rimanga sede di Diocesi – prosegue il Rotary – Non possiamo assolutamente essere privati di tale struttura ecclesiastica, punto di riferimento di migliaia di cittadini,specie in questo momento di preoccupazione e di sofferenza per tutti”.
Intervenga la Regione
“Quindi al di là di non confermate previsioni e/o affermazioni, è giunto il momento che ognuno svolga fino in fondo il proprio ruolo, a cominciare dagli organismi deputati e dagli organi istituzionali, sollecitando anche un incontro con la Regione e con le Organizzazioni ecclesiastiche deputate, perché siano portate avanti e difese tutte le legittime aspettative ed istanze di un’intera Città, che, con tutta la sua storia, anche di importantissime realtà Diocesane, non merita sicuramente un’altra gravissima quanto ingiustificata ferita e spoliazione per tutti“.