Soddisfazione dei genitori per aver consegnato alla Regione oltre 4mila firme per stoppare il dimensionamento scolastico della Media Valle del Tevere
Grande soddisfazione per aver consegnato alla Regione oltre 4mila firme per stoppare il dimensionamento scolastico della Media Valle del Tevere. Un ringraziamento sentito all’assessore regionale alla Scuola, Paola Agabiti per aver dedicato tempo ad ascoltare le argomentazioni delle famiglie contro il progetto elaborato da alcuni comuni che rischia di smembrare l’offerta formativa del territorio. Sono questi i sentimenti che esprimono i genitori di ragazzi e bambini che frequentano le scuole della Media Valle del Tevere, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado.
Prima della consegna delle firme, all’assessore Agabiti è stato raccontato il percorso iniziato con l’affollatissima assemblea pubblica del 20 novembre, da cui è partita una raccolta firme che incredibilmente ha raggiunto le quattro mila firme, coinvolgendo un’intera comunità. Le oltre 500 firme provenienti da Collazzone, le 300 di Fratta Todina, le 50 da Monte Castello di Vibio testimoniano come il problema sia sentito anche, e forse soprattutto, nei comuni dove le giunte hanno votato delibere sull’assetto scolastico senza consultare dirigenti, insegnati e genitori. Ma le firme provengono anche da altri territori: da San Venanzo a Deruta, da Todi a Perugia. All’incontro, oltre ai presidenti del primo e del secondo circolo didattico, ha preso parte una delegazione di rappresentati dei genitori e di insegnanti, che hanno spiegato all’assessore i rischi che corre la Media Valle del Tevere. Soprattutto hanno sottolineato la mancanza di informazioni e di comunicazione, tanto che le famiglie sono venute a conoscenza del progetto di modifiche scolastiche solo dopo che questo era stato formalizzato in provincia. Una mancanza di coinvolgimento dei genitori che non può essere accettata. Anche perché neanche i dirigenti scolastici, gli insegnati e il personale Ata sono stati coinvolti e messi a conoscenza delle decisioni che sono state prese.
Per questo i rappresentanti dei genitori della Media Valle del Tevere hanno ribadito all’assessore Agabiti la richiesta di non prendere una decisione entro il 31 dicembre sul progetto proposto dalla provincia, ma di dare più tempo alla comunità per essere coinvolta in una scelta che rischia di avere effetti nefasti nei prossimi decenni. L’obiettivo è quello di cercare insieme una soluzione condivisa che non favorisca alcuni territori a discapito di altri, creando problemi a famiglie e lavoratori. I genitori, infine, hanno detto all’assessore che la raccolta firme continuerà, visto che sono ancora molte le persone che vogliono protestare contro questo progetto che non mette alla base l’ascolto dei bisogni dei cittadini.