Come definire e sviluppare una Strategia Digitale capace di integrare gli strumenti digitali disponibili (social network, siti, ecommerce, seo, sem, adv…) in una visione complessiva utile al raggiungimento degli obiettivi aziendali. “Digital Strategy: utilizzare il web per raggiungere obiettivi di business” è stato il tema affrontato in occasione dell’incontro organizzato dalla sezione territoriale Spoleto – Valnerina in collaborazione con la sezione Servizi Innovativi e Tecnologici di Confindustria Umbria che si è svolto a Spoleto.
“L’iniziativa – ha spiegato Laura Tulli, presidente della sezione Spoleto – Valnerina di Confindustria Umbria – nasce dall’idea di alcuni imprenditori della nostra sezione territoriale, appartenenti a settori completamente differenti, di voler approfondire un tema attuale come quello della digital strategy, offrendo un servizio di formazione agli imprenditori e alle imprese. La rivoluzione digitale e le nuove tecnologie della comunicazione stanno profondamente cambiando l’economia, la cultura e la politica mondiale. Oggi tutto è globale. Soprattutto, l’economia è diventata globale.
La nostra esigenza, quindi, è quella di considera la globalizzazione come una opportunità. D’altra parte, oggi la frontiera digitale non è più una scelta, è piuttosto qualcosa di inevitabile e che non può più essere ignorata per chi ha un’attività e mira ad espanderla. Ci si convince – ha concluso Tulli – che siano discorsi buoni solo per le grandi aziende, ma la verità è che una Digital Strategy efficacie non solo è un’opportunità irrinunciabile, ma è anche alla portata di tutti”.
“Fino a pochi anni fa – racconta Santamicone – non esisteva una strategia digitale, esistevano solo degli strumenti. Oggi, però, se non impariamo ad utilizzare questi strumenti in maniera strategica siamo tagliati fuori dal mondo che progredisce”. Si stima, infatti, che nel 2020 gli oggetti connessi nel mondo saranno oltre 20 miliardi, non più solo dispositivi, ma apparecchiature, impianti e sistemi, materiali e prodotti tangibili, opere e beni, macchine e attrezzature.
Una digital strategy, quindi, non deve essere considerata come una soluzione dispendiosa e complessa per farsi pubblicità, ma come un sistema diverso di fare business. “Non esiste un settore che non vada bene per il digitale – ha aggiunto Massimo Santamicone – tutti i settori ne possono trarre vantaggio, ma è necessario progettare una strategia che parta dall’analisi della domanda, dall’individuazione dei pubblici di riferimento e dall’elaborazione di una identità digitale univoca sul web. Il valore fondamentale del digitale è dato proprio dalla grande disponibilità di dati che consentono di individuare cosa cercano gli utenti rispondendo così ai loro bisogni”.
L’obiettivo è quello di creare valore e in Internet questo significa risolvere i problemi: essere, cioè, capaci di dare risposte adeguate alle domande che gli utenti pongono.