Cronaca

“Diavolina” e gasolio per dare fuoco all’auto della ex | Polizia lo ferma

Voleva dare fuoco all’auto della sua ex fidanzata. Solo il rimorso, di fronte a quel gesto, e l’intervento della polizia lo hanno fermato dal suo intento. E’ accaduto nella notte tra il 4 e il 5 ottobre, nella prima periferia perugina. Protagonista della triste vicenda è un giovane, cittadino di origine italiana, che nella notte è stato trovato vicino l’abitazione della ex, anche lei giovane italiana. E’ stata lei, accorgendosi della presenza del ragazzo, a telefonare alla polizia, intimorita.

Gli agenti giunti sul posto hanno proceduto ad identificare il giovane. Durante il controllo esteso anche alla sua auto, hanno ritrovato una busta di plastica: al suo interno una bottiglia contenente probabilmente del gasolio e una scatola con dentro, ancora sigillata, una “diavolina” accendifuoco e due strofinacci da cucina. Di fronte all’evidenza dei fatti, il giovane ha ceduto e ha confessato le sue reali intenzioni, dichiarando che quanto ritrovato era di sua proprietà.

A quel punto il giovane è crollato e ha preso coscienza di quanto stava per commettere. Ha raccontato spontaneamente che si era procurato alcuni giorni fa tutto il materiale per dare fuoco all’auto della sua ex. Ma il rimorso, prima di compiere il gesto, e il ricordo di quanto avrebbe commesso alcuni giorni prima (e precisamente il 25 settembre), quando avrebbe dato fuoco all’auto della madre della ex, usando una “diavolina” ed un accendino, lo avrebbero fatto desistere. Il giovane avrebbe inoltre motivato quanto stava per far patire ancora alla famiglia della ex per un credito che avrebbe vantato con lei, pari a 2mila euro che lui stesso avrebbe prestato alla ragazza.

Il giovane è stato a quel punto fermato e condotto in Questura con l’accusa di atti persecutori contro la ex.

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