Era una 'bufala' di volgare plastica il diamante più grande della storia, di 8.000 carati, “trovato'' in una miniera del Sudafrica lo scorso 29 agosto. Lo ha ammesso oggi, suo malgrado dopo aver sporto denuncia alla polizia sudafricana contro la fantomatica compagnia che lo aveva “abbindolato”, l'imprenditore Brett Jolly che aveva dato al mondo il trionfale annuncio. “Ho potuto vedere solo due giorni fa il gigantesco 'diamante' che mi era stato descritto come la meraviglia della storia. Me lo hanno portato due minatori: era solo un grumo di plastica, nulla più” ha detto Jolly, “Posso solo dire – ha precisato al quotidiano – che sono stato imbrogliato. Minatori senza scrupoli mi hanno fatto credere che la miniera custodiva tesori immensi e mi hanno convinto a rilevare il terreno”.
L'annuncio della scoperta era stato accolto subito con scetticismo da molti esperti. All'epoca la gemma era stata descritta come due volte più grande del Cullinan, detto anche Star of South Africa (Stella del Sudafrica), un diamante grezzo di 3.107 carati scoperto in una miniera della De Beers nel 1905.
Diciamocelo francamente , i diamanti sono come le pellicce e alla fine non si sa mai se in questo tempo, pieno di contraddizioni ,sia meglio cedere al fascino degli oggetti preziosi , oppure domandarsi quanto questi siano necessari per la nostra vita .
Tuttavia confessiamo una certa soddisfazione nel dire che l'Imprenditore Brett Jolly è stato un vero ” torsone” e che alla fine una certa giustizia superiore ha fatto da elemento equilibratore in una vicenda che definiremmo ” miserella”, al dilà del valore delle pietre preziose.
Se poi ci fermassimo un solo attimo a pensare a quanto il commercio dei diamanti provoca in termini di perdita di vite umane forse ripenseremmo un pò le nostre priorità, magari senza nessuna vocazione al martirio beninteso!!
carvan