Gubbio e Gualdo

Di Maio “Abbiamo salvato Tagina”, Presciutti non ci sta “Azienda già salva grazie a imprenditore”

All’indomani dell’incontro a Roma sulla vertenza Tagina, durante il quale il governo si è di fatto impegnato a sbloccare la cassa integrazione entro 15 giorni, il dibattito, se così si può dire, si è “spostato” (di nuovo) sui social. Stavolta tutto è partito da un post del Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, che sul suo profilo, ieri sera (lunedì 10 settembre), ha scritto un lungo pensiero sulla questione, esordendo così: Abbiamo salvato un’altra impresa: la Tagina continuerà a lavorare!”

Dopo 3 anni, – prosegue il post del vicepremier – al Ministero abbiamo risolto la crisi di un’azienda umbra, la Tagina, una realtà importante della zona di Gualdo Tadino, nonché un’eccellenza del settore ceramico, che ha rischiato di scomparire, ma che in queste settimane ha visto l’impegno attivo di Ministero, azienda e istituzioni locali, assieme ai sindacati. Un lavoro di gruppo che, grazie all’emendamento passato oggi in commissione bilancio, sblocca la cassa integrazione in deroga per i lavoratori e salva l’azienda”.

Il tutto dopo almeno 3 anni di incertezze e trascuratezza che aveva portato all’esasperazione circa 150 lavoratori. Oggi tirano finalmente un sospiro di sollievo. Anche perché la proprietà ha confermato un piano industriale che prevede importanti investimenti e il mantenimento dei livelli occupazionali. È una vittoria per tutte le persone coinvolte, ma più in generale è una vittoria per la piccola e media impresa italiana e per la manifattura nel particolare

Di Maio ha infine annunciato che giovedì 13 settembre sarà in Umbria insieme ai lavoratori della Tagina, con cui “parleremo anche di come aiutare tutto il tessuto imprenditoriale della zona”.

Poco sotto, nello spazio riservato ai commenti ecco arrivare la risposta del sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, che ci tiene a ridimensionare i toni trionfalistici del vicepremier: “Carissimo ministro, come lei sa l’azienda l’ha salvata un’imprenditore che dopo mesi di durissimi sacrifici dei lavoratori e della comunità locale ha ripreso la produzione. L’azienda era già salva, quindi ciò che per mesi abbiamo rivendicato era ciò che è avvenuto oggi, cioè un incontro fra le parti che ci è stato negato fino ad oggi. Se ci fossimo parlati da subito avremmo guadagnato tempo e risparmiato inutili ulteriori sacrifici ai lavoratori”.

Lei è un ministro della repubblica e sarà il benvenuto nella nostra città per un confronto di merito sulle singole questioni, oggi abbiamo riacceso la speranza grazie soprattutto ad azienda, lavoratori, sindacato, e Regione Umbria, che ha messo a disposizione le risorse economiche necessarie ad una mobilitazione istituzionale che ha per una volta unito, seppur in ritardo, e non diviso

Certo anche il Governo ha fatto la sua parte e vorrei vedere! – conclude Presciutti – Abbiamo perso settimane preziose ma ora andiamo avanti. Voglio solo dirle che prima della crisi Tagina i suoi soci ed i lavoratori hanno contribuito in maniera determinante alla crescita della nostra città per decenni, garantendo crescita, benessere e stipendi a più di 400 famiglie senza mai un giorno di ritardo. Anche per questo avrò piacere di incontrarla perché conoscere è sempre importante per compiere al meglio le scelte che riguardano la vita quotidiana delle persone”.