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DI GIROLAMO HA RITIRATO LE DIMISSIONI, RIUNITA DOMANI LA CONFERENZA DEI PRESIDENTI DEI GRUPPI CONSILIARI

Il sindaco Leopoldo Di Girolamo ha comunicato stamattina ufficialmente la revoca delle proprie dimissioni, presentate il 3 maggio scorso, con una lettera indirizzata al presidente del consiglio comunale Giorgio Finocchio e per suo tramite ai consiglieri comunali, al segretario generale del Comune di Terni e, per conoscenza, al Prefetto di Terni.
Ecco il testo integrale della lettera.

“Caro Presidente,

questa mia è per comunicarLe ufficialmente la revoca delle dimissioni che ho presentato nell’aula consiliare nel corso della seduta del 3 maggio scorso.
In questi giorni ho intessuto una fitta serie di incontri con la comunità ternana, con le sue forme organizzate e con i semplici cittadini. Da tutti è emersa forte la preoccupazione per la fase difficile che stiamo vivendo e l’invito ad andare avanti con chiarezza e determinazione tenendo fede agli impegni assunti ed alla responsabilità che ci hanno affidato gli elettori.
Ho quindi predisposto, tenendo conto dei contributi pervenuti dalla società civile e dalle forze politiche di maggioranza, ma anche di opposizione, un aggiornamento programmatico che penso sia in grado di rispondere efficacemente alle emergenze che abbiamo di fronte e che ha trovato il consenso delle forze politiche che mi sostengono.
E’ sulla base di questo rinnovato patto di fiducia fra il Sindaco e la sua maggioranza che Le chiedo di convocare, secondo le norme che regolano la vita della nostra Istituzione, una seduta del Consiglio comunale per dare conto ad Esso ed alla cittadinanza di quanto accaduto e della soluzione determinatasi”.

Il presidente del consiglio comunale Giorgio Finocchio ha convocato per domattina, venerdì 20 maggio, a Palazzo Spada l'ufficio di presidenza e la conferenza dei presidenti dei gruppi consiliari per una riunione che inizierà alle 10.30. La conferenza sarà chiamata a stabilire il calendario dei lavori del consiglio comunale, anche sulla base della richiesta contenuta nella lettera con la quale il sindaco revoca le proprie dimissioni e chiede la convocazione, “secondo le norme che regolano la vita della nostra Istituzione, di una seduta del Consiglio comunale per dare conto ad Esso ed alla cittadinanza di quanto accaduto e della soluzione determinatasi”