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Detenuto per tentato omicidio, “Torno a casa, meglio del carcere”

Ieri pomeriggio gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno prelevato un detenuto albanese dal carcere di Capanne e lo hanno scortato allo scalo aereo di Roma Fiumicino, destinazione Tirana, per il rimpatrio.

Lo straniero, trentenne, già noto alle forze di polizia per spaccio di stupefacenti, era detenuto per espiare una sentenza del Tribunale di Reggio Emilia che lo condannava a sei anni e quattro mesi di reclusione per un tentato omicidio commesso in quella città durante una rissa.
Lo straniero era regolarmente residente in Emilia; l’ufficio Immigrazione, visti i suoi reati, gli ha rifiutato il rinnovo del soggiorno. Durante la sua detenzione, ha chiesto espressamente di tornare in Albania, ove tutt’ora vive la sua famiglia.

L’espulsione dall’Italia – con divieto di reingresso per dieci anni – disposta dal Magistrato di Sorveglianza ha così sostituito la pena detentiva per i giorni restanti alla definitiva espiazione. Se l’albanese dovesse rimettere piede in Italia o in altri paesi Europei prima di tale periodo verrebbe immediatamente accompagnato in carcere per finire di scontare la pena residua.