Si demoliscono gli ultimi gradoni della Curva Nord, quelli sui quali per oltre 40 anni i tifosi del Perugia hanno saltato e intonato cori per incitare i Grifoni. Il braccio della pala meccanica sta sbriciolando gli ultimi elementi che furono realizzati in gran fretta dalla Vibrocemento di Temperini per dare al Perugia, appena promosso in A, il suo nuovo stadio in soli 100 giorni.
Poi toccherà alle strutture in metallo, quelle che erano state realizzate dalla Sicel di Spartaco Ghini, a cui la Curva Nord è intitolata.
Contestualmente, si lavora alle piattaforme che ospiteranno i nuovi servizi sanitari.
Il tutto, secondo il cronoprogramma del Comune, per riaprire la Curva Nord, con piena agibilità, per la metà di settembre. Forse per la gara interna contro l’Ascoli, in programma nel fine settimana del 10 settembre. Sicuramente il Perugia giocherà senza la Curva Nord le prime due partite al Curi, contro Parma e Bari.
La società, finché non sarà riaperta la Curva Nord, ha scelto di ridurre i prezzi per la Gradinata e le Tribune.
Prosegue intanto la campagna abbonamenti, iniziata in ritardo proprio a causa delle incertezze sui tempi di completamento del cantiere della Nord. La società ha comunicato gli orari di apertura della biglietteria: