La Corte di Cassazione ha confermato ieri la condanna a 15 anni di carcere inflitta in secondo grado a Tiziana Deserto per concorso in omicidio della figlia di due anni Maria Geusa, morta a Città di Castello nel 2004. La corte ha tolto l'aggravante della crudeltà, senza però diminuire gli anni disposti dalla sentenza di Appello, di cui tre sono stati condonati.
La donna è accusata per aver concorso alla morte della figlia, uccisa dall'allora compagno Giorgio Giorni, già condannato in via definitiva all'ergastolo. I legali della Deserto Gianni ed Eugenio Zaganelli avevano chiesto per la loro assistita l'annullamento della precedente sentenza e la completa assoluzione.
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