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DELITTO DI PERUGIA: ECCO CHI SONO I TRE PRESUNTI ASSASSINI. AGGIORNAMENTI

Sono stati resi noti i nomi dei tre ragazzi arrestati per la morte della studentessa inglese Meredith Kercher. Fra loro c'è anche un italiano, Raffaele Sollecito, 24 anni, fidanzato dell'americana che condivideva l'appartamento con la Kercher, Amanda Knoch di 20 anni. Lumumba Dyia, detto Patrick, è il congolese fermato insieme all'italiano e alla americana. Intanto il questore di Perugia Arturo De Felice ha descritto la vittima come una “ragazza integerrima”.

DELITTO DI PERUGIA: FERMATO UN CONGOLESE, LA COINQUILINA AMERICANA E IL FIDANZATO – Caso chiuso a Perugia. Al vaglio la posizione di una terza persona – Aggiornato alle ore 11,39

Fermata anche la terza persona. Sarebbe il fidanzato 24enne della ragazza americana, la coinquilina della povera ragazza inglese, accusata anche di aver alterato la scena del delitto. E' quest'ultima che non ha retto di fronte alle pressanti domande degli inquirenti.

Sono due i fermi eseguiti dagli agenti della squadra mobile della questura di Perugia nell'ambito delle indagini per l'omicidio della giovane studentessa inglese Meredith Kercher, uccisa a Perugia nella notte tra giovedi' e venerdi' scorso. Secondo quanto si e' appreso, si tratta di un congolese e della coinquilina americana che abitava insieme alla vittima nell'appartamento del casolare di viale Sant'Antonio, dove e' stato ritrovato il cadavere della vittima. La posizione di una terza persona sarebbe ancora al vaglio degli inquirenti. Sarebbe stata proprio la coinquilina americana a “crollare”, fornendo agli investigatori le indicazioni su quanto accaduto quella notte. Sempre la stessa ragazza sarebbe anche responsabile di aver alterato la scena del delitto. Quanto al movente dell'omicidio, si parla di un rapporto sessuale degenerato in violenza di fronte ad alcuni rifiuti della ragazza. Meredith, 22 anni, era stata uccisa nella casa che aveva affittato per il periodo di permanenza nel nostro Paese, dov'era arrivata per un programma di studi. Fra le prima ipotesi fatte dagli inquirenti, quella che la vittima probabilmente conosceva il suo assassino, e che sulla scena del delitto ci sarebbe stata più di una persona. L'autopsia, stando a quanto aveva rivelato il medico legale, aveva fornito indicazioni interessanti, tanto che al termine dell'esame gli investigatori avevano compiuto un nuovo sopralluogo nell'abitazione. Ridimensionando, peraltro, l'ipotesi di violenza sessuale, non confermata dagli elementi emersi dall'autopsia. Aggiornato alle ore 11,15

Alcuni fermi sono stati eseguiti dagli uomini della squadra mobile della questura di Perugia nell'ambito dell'indagine per l'omicidio della giovane studentessa inglese di 22 anni, Meredith Kercher, uccisa con un profondo taglio alla gola nella notte tra giovedì e venerdì scorso a Perugia. Secondo le prime informazioni la polizia ha individuato le persone coinvolte nel delitto. In precedenza alcune persone erano state portate in questura, dove si trova anche il sostituto procuratore della Repubblica Giuliano Mignini che coordina l'indagine. Davanti alla questura si è radunata una folla di giornalisti, fotografi e teleoperatori che stanno seguendo il caso. Pubblicato alle h 9.50