Insulti razziali e botte al termine di una partita del campionato juniores. Era il 2014, e, come sempre avviene in queste dispute, il guardalinee era un giocatore di una delle due squadre. Alla vigilia del «terzo tempo» della partita Petrignano – Terni però sono accaduti due episodi deplorevoli che avevano anche un risvolto penale e che sono costati il rinvio a giudizio per due ragazzi che all’epoca dei fatti avevano appena 18 anni.
Uno dei due insultò un ragazzo di colore, giocatore dell’altra squadra, appellandolo come «negro di m…», mentre l’altro, prese la bandierina da guardalinee e la usò per picchiare sia il ragazzo insultato che un altro giovane giocatore. Entrambi riportarono delle ferite, al torace e allo scroto, per le quali si sono costituiti parte civile ieri mattina dinanzi al giudice del tribunale di Perugia, Loretta Internò, con gli avvocati Delfo Berretti e Antonio Cozza.
L’udienza è stata quindi rinviata ad aprile del prossimo anno.