Si intensificano i contatti tra l’Oriente e Città di Castello che nei giorni è stata visitata da una qualificata delegazione cinese proveniente dal distretto di Shengzhou. Gli ospiti, ricevuti dall’assessore alle Politiche economiche Enrico Carloni, giungono nell’ambito di un progetto del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che vede coinvolto il Primo Circolo didattico di San Filippo: “Fatte le dovute differenze, Città di Castello e Shengzhou sono, ciascuna in relazione alla scala del proprio paese, delle realtà di media grandezza, separate da secoli di storia e dalla geografia ma vicine nell’affrontare il problema dello sviluppo e dell’innovazione” ha dichiarato l’assessore a margine del colloquio con gli ospiti cinesi, sottolineando come “guardando al futuro il mondo non apparterrà più soltanto agli stati nazionali ma anche alle regioni che sapranno costruire ponti sulla base dello spirito di iniziativa e dei loro obiettivi. Approfondire i rapporti con l’Oriente non è dunque una stravaganza ma significa seguire come istituzioni un flusso di scambi nel quale sono già coinvolte alcune importanti imprese locali. Nel nostro caso la scuola rappresenta il tramite, dal momento che Shengzhou è partner di un progetto internazionale di collaborazione nell’area linguistica che porterà a Città di Castello studenti dei loro college come supporto alla didattica”.
“Un’esperienza molto positiva che abbiamo già collaudato con un istituto dell’Equador, per sondare in quale direzione formazione, turismo ed economia hanno punti di convergenza” ha aggiunto Massimo Belardinelli, dirigente del Primo Circolo. “Laddove la ripresa mostra qualche timido segnale, c’è un’impresa che si propone nel mercato in-ternazionale che oggi non può essere eluso non solo perche offre una domanda più robusta ma perché ci costringe ad essere competitivi e innovatori” ha precisato Enzo Faloci, direttore di Umbriaexport “Per questo motivo è lungimirante incentivare l’osmosi con l’esterno a qualsiasi livello e stringere rapporti tra comunità anche molto lontane per lingua e usi ma non per consumi”.
“Ritengo che ci siamo margini di sviluppo al rapporto instauratosi con la delegazione” ha concluso l’assessore “siamo stati invitati come Comune a ricambiare la visita nei prossimi mesi, favorendo l’incontro diretto tra imprenditori e operatori commerciali”.
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