Dopo la segnalazione dei giorni scorsi ad opera del nucleo ecologista di Casa Pound, La Foresta che avanza (CLICCA QUI), sul degrado dell’area dell’ex. Tiro a Volo di Monteluco, arriva una precisazione a mezzo stampa dell’Associazione Le Aquile, il gruppo cinofilo di Protezione Civile che ha gestito fino al 2015 il sito in questione.
“Avendo letto il comunicato scritto dall’associazione La foresta che avanza in merito allo stato di abbandono dell’ex area di tiro a volo di Monteluco ed essendo stati tirati in causa, cogliamo volentieri l’occasione per alcune precisazioni.
Come riportato nel comunicato, nel 2011 dopo una serie di proficui contatti con l’allora sindaco Daniele Benedetti, l’ex tiro a volo era stato dato in affitto a titolo oneroso all’associazione Le Aquile affinché quel luogo, inserito in un contesto naturalistico unico e caro a tutti gli spoletini, venisse recuperato dallo stato di totale degrado in cui versava e destinato a Centro di addestramento cinofilo per cani da ricerca; l’ambizione era che potesse diventare un punto di riferimento per i gruppi cinofili di tutta la regione, e non solo, per le loro attività di addestramento.
Con questi presupposti, nell’area furono esposti anche i simboli del Cisom, in quanto alcuni volontari delle Aquile erano iscritti anche a questa seconda organizzazione di volontariato, che a Spoleto ha potuto usufruire per alcuni anni dei mezzi e delle attrezzature delle Aquile.
Con tanta fatica ed impegno, nel 2012 inaugurammo il Centro, alla presenza delle autorità e di tantissimi cittadini, che iniziarono spontaneamente a frequentare di nuovo l’ex tiro a volo, sia per assistere alle attività cinofile che, talvolta, per far correre i loro cani in un ambiente sicuro, sopperendo così alla mancanza di luoghi specifici nella nostra Città.
Nel 2015, ad attività del Centro oramai ben avviata, il contratto di affitto venne a scadere e l’Associazione restò in attesa di comunicazioni da parte della nuova Amministrazione su quali fossero le intenzioni al riguardo. Dopo alcuni mesi di silenzio ufficiale, nel mese di aprile del 2016 scrivemmo una pec, con la quale esprimevamo ufficialmente la volontà di proseguire l’attività di “Addestramento cinofilo” e di valorizzazione dell’area e, quindi, chiedevamo di stipulare un nuovo atto.
A questa richiesta seguì solo silenzio.
Le ragioni di tale silenzio possiamo al limite immaginarle, visto che senza ragioni plausibili nello stesso periodo è venuta a cessare la stretta e proficua collaborazione che esisteva da anni tra Comune di Spoleto e Aquile in materia di protezione civile.
E’ invece certo che un luogo che era stato recuperato dall’abbandono è ora di nuovo preda del degrado.
Il nostro auspicio è che le motivazioni che hanno portato ad una situazione deprecabile siano definitivamente superate e che si possa rapidamente avviare un percorso di bonifica e recupero del luogo, a beneficio di tutta la comunità.”