Categorie: Cronaca Spoleto

DEGRADO ALLE MURA CICLOPICHE: UN LETTORE DENUNCIA L'INCURIA DEL SITO

di Igino Raspadori.

In questi ultimi tempi è stato registrato un incremento nelle operazioni di pulizia delle strade e dei luoghi pubblici in genere: un numero maggiore e diversificato di macchine e la ricomparsa dell'operatore ecologico, cioè del netturbino. Si tratta di un segnale positivo che, mi auguro, si protrarrà nel tempo estendendosi ad altri settore del pubblico arredo come, ad esempio, le aiole, le panchine ed i pochi giardini pubblici della città. Se davvero sussiste l'intendimento, più volte auspicato, di intervenire sistematicamente nel settore in modo da ridare a Spoleto l'aspetto esteriore che merita(essenziale per una città che ha nel turismo, nei monumenti, e negli eventi culturali la sua principale caratterizzazione) , segnalo, per l'ennesima volta, l'urgenza di intervenire in via Cecili, nel verde adiacente alle Mura Ciclopiche (che tra l'altro costituiscono uno dei monumenti più significativi della città), scorcio di grande valore paesaggistico e culturale. Le foto allegate vogliono testimoniare lo stato di degrado, davvero disdicevole, in cui versa quest'area. E pensare che nel novembre del 2002 due Associazioni cittadine (Università della Terza Età e LIONS Club) a loro spese provvidero ad installare un impianto di illuminazione delle Mura e a sistemare in maniera encomiabile le aiole sotto i tigli ed il prato. La colpevole incuria ha distrutto tutto: ora si notano, qua e là, gli spruzzatori dell'impianto di irrigazione e rimasugli della retina sistemata sotto le zolle erbose. Infine, ritengo che sia giunto il momento di chiudere la piccola voragine attualmente nascosta da una copertura in legno prima che si celebri il secondo anniversario della sua apertura. È davvero paradossale, e non costituisce certo titolo di merito per l'Amministrazione, che dopo tanto tempo non si sia provveduto.