Commozione del personale medico, infermieristico e degli operatori del 118 durante la breve ma significativa cerimonia di commemorazione del dottor Domenico Tazza, il medico del pronto soccorso di Santa Maria della Misericordia, tragicamente scomparso nello scorso mese di settembre a seguito di un incidente stradale.
La cerimonia si è svolta in due fasi, la prima nell'Aula grande del S. Maria della Misericordia ed ha visto numerose testimonianze che avevano lo scopo di tratteggiare la figura dell'uomo e del medico. Ha detto il commissario straordinario del nosocomio perugino, dott. Walter Orlandi : “Domenico ed io abbiamo iniziato praticamente l'attività medica nello stesso periodo, io alla Direzione medica , lui al pronto soccorso, i nostri rapporti di lavoro erano frequenti, ho sempre avuto grande considerazione per come svolgeva il suo lavoro. Altri meglio di me lo hanno conosciuto meglio e possono testimoniare la umanità che metteva nel suo lavoro e la capacità di dare ai problemi che di volta in volta si presentavano, la loro giusta dimensione , nella convinzione che avrebbero trovato una soluzione. Dedicare a lui la sala emergenze del pronto soccorso è un atto dovuto: un segno di riconoscimento che l'azienda Ospedaliera vuole dare per ricordare perennemente un medico che ha operato in prima linea, e ha sempre anteposto a qualsiasi considerazione, la salute dei cittadini”.
Una testimonianza è arrivata anche dal Direttore del Pronto Soccorso Mario Capruzzi: “La commozione di questo momento è troppo forte, avrei il desiderio di ricordare aneddoti, storie piccole ed autentici drammi nella attività che abbiamo svolto a stretto contatto, però la commozione mi assale, ed allora desidero conservarli nella mia mente e nel mio cuore in ricordo di un grande professionista. Mi onoro di essere stato un suo amico e della sua famiglia, da sempre”.
Sono seguite altre testimonianze anche da parte di un rappresentante del direttivo dell'Ordine dei medici, dottor Scarponi: «Il dottor Tazza ha sempre creduto nella funzione dell'ordine dei medici, che ha sempre appoggiato ritenendolo un preciso punto di riferimento per l'attività di chi è chiamato a salvaguardare la salute dei cittadini”.
Particolarmente toccante la testimonianza della vedova Adelaide Susta, anch'essa medico a Bastia: “Devo dire grazie ai medici, alla Direzione dell'Azienda Ospedaliera a tutto il personale dell'ospedale per averci aiutato a sopportare il dolore della tragedia che si è abbattuta sulla a mia famiglia. Stiamo reagendo grazie agli insegnamenti di mio marito che aveva il dono di saper cogliere nelle persone il meglio di loro: a trasformare i difetti in qualità.. Domenico ha sempre creduto in una medicina che prima deve guardare ai bisogni della persona e poi viene l'aspetto medico. La targa ricordo in un reparto di frontiera, dove ha lavorato per quasi 30 anni è per noi motivo di conforto e di orgoglio”.
“Quando il Dottor Tazza chiamava in reparto per anticipare l'arrivo di un paziente aveva la capacità di fare un quadro preciso e sintetico della situazione clinica- ha ricordato il Responsabile del servizio accoglienza ed accettazione-, continuando ad informarsi del paziente anche nei giorni successivi al ricovero. A scoprire la targa ricordo della Sala Emergenze è stato tra la commozione di tutti del padre del medico scomparso.
Subito dopo la vedova del Dottor Tazza Adelaide Susta ed i suoi tre figli Marco, Aurora e Marta hanno simbolicamente consegnato assieme al commissario Straordinario dell'Azienda Ospedaliera Walter Orlandi due autoambulanze di ultima generazione al Responsabile del P.S. Dottor Mastio Capruzzi. Le due autoambulanze sono state benedette sul piazzale del PS da padre Alessandro Montini, cappellano del Santa Maria della Misericordia.