ROMA (ITALPRESS) – “Il nostro grido d’allarme e’ forte, siamo una della federazioni piu’ colpite dal punto di vista sociale e anche economico. Abbiamo bisogno di aiuto”. Questa la richiesta lanciata dal presidente della Federazione italiana bocce Marco Giunio De Sanctis, costretto a fare i conti con i tragici effetti del Covid-19. “Ho perso tante persone che conoscevo molto bene, compagni di gioco della nazionale, tecnici, presidenti di societa’ – racconta il numero uno della Fib all’Italpress – Soprattutto al Nord c’e’ stato un disfacimento della nostra federazione sotto ogni punto di vista”. Negli ultimi giorni la diffusione del coronavirus sta finalmente rallentando, ma la Federazione italiana bocce e’ costretta a fare i conti con un’altra emergenza, stavolta economica. “Abbiamo stimato perdite per 8,5 milioni nel 2020 – spiega De Sanctis – Ho parlato con tutti, ho mandato un lettera per chiedere aiuti, risarcimenti, sgravi fiscali, per sostenere le societa’ sportive e in parte la federazione, perche’ abbiamo perso tanto”. E il futuro a breve termine non e’ semplice: “Le bocciofile sono importanti centri di aggregazione sociale, riaprire ci mettera’ in grande difficolta’ – osserva il presidente della Fib – Serviranno garanzie e sicurezze, bisognera’ procedere gradualmente, sperando che vadano avanti le ricerche per le cure e per il vaccino. Gia’ una cura adeguata di questo virus ci farebbe sperare. Di certo voglio attendere il piu’ possibile per poi poter ripartire al meglio”.
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