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Davide Venturi, executive director BNI ospite di “Umbria 10 e lode” | VIDEO

In questo nuovo appuntamento della rubrica “Umbria 10 e lode” abbiamo avuto il piacere di intervistare Davide Venturi, executive director di Bni – acronimo di Business Network International.

Un’organizzazione d’imprenditori fondata da Ivan Misner nel lontano 1985 negli USA, diffusasi poi in tutto il mondo, che può contare oggi circa 270.000 membri con oltre 9.500 capitoli dislocati in 74 paesi diversi. Tra questi ce ne sono 4 e altri in apertura anche nella regione dell’Umbria.

BNI nasce come una rete di lavoro, di affari tra professionisti e imprenditori e, in sostanza, li aiuta a creare e consolidare in modo assolutamente vantaggioso per tutte le parti coinvolte quello che esiste tra gli uomini dalla notte dei tempi, ovvero il passaparola (strutturato e positivo, nel caso di BNI), permettendo così di costruire relazioni che portano vantaggi in termini di crescita aziendale dal punto di vista economico, strutturale e umano.

BNI in Umbria

Una sfida, quella umbra, decisamente affascinante per Venturi vista la proverbiale “chiusura” degli imprenditori e professionisti del “cuore verde d’Italia”.

“La mia storia in Umbria è iniziata nel 2017 con una visita a un facoltoso legale nel centro di Perugia che mi disse che non sarei mai riuscito a portare BNI nella nostra splendida regione; di sicuro non partivo sotto i migliori auspici…”

A distanza di quattro anni e mezzo, però, non solo c’è stata un’ampia diffusione del network su tutto il territorio regionale, ma addirittura a Spoleto si è andati oltre ogni più rosea aspettativa.

Soprattutto in questo anno e mezzo di pandemia in cui tutti gli associati sono riusciti, grazie alla rete, ad affrontare con maggiore serenità il difficile stallo economico e, nell’incertezza del momento, a guardare con occhi diversi il proprio business e le nuove opportunità che stanno nascendo in questo periodo storico.


L’intervista video a Davide Venturi


Nuovi Capitoli

Attualmente in Umbria sono attivi quattro gruppi (capitoli); due a Perugia che sono l’Invictus e il Prometeus, uno ad Assisi, Il Cantico, e uno a Spoleto che è il Due Mondi per un totale di 145 tra professionisti e imprenditori.

L’obiettivo prossimo è quello di inaugurare altri tre capitoli tra Assisi, Foligno e Colle Pepe/Collazzone per riuscire a raggiungere le 180 adesioni totali.

“Un imprenditore di BNI, nello specifico, cambia il proprio mindset partendo da un concetto: impara a usare degli strumenti di referral marketing e inizia a guardare le persone come un potenziale e non come un semplice contatto.”

Questa è la filosofia basilare e fondante su cui poggia tutta la rete di BNI; prendersi cura delle relazioni e delle persone che le abitano per dare, ricevere, e seminare oggi con la certezza e la serenità di raccogliere domani.

Aiutare gli altri per aiutare se stessi

Altro cardine di BNI è la crescita e lo sviluppo del potenziale imprenditoriale ancora non emerso di ciascuna azienda, o professionista, grazie all’aiuto dei partecipanti al capitolo; imparare, ottenere, e restituire per migliorarsi e migliorare l’altro.

“Penso che fare rete e nello specifico essere in un capitolo BNI sia un po’ come il concetto legato all’artigianato di un tempo; una volta, infatti, non c’era solo il ‘bello del fare’; la vera essenza era quella di poter trasferire il sapere e passare a un’altra persona la propria esperienza.”

In arrivo a maggio, in Umbria, la conferenza nazionale dell’intero network a dimostrazione del progresso e la continua evoluzione pioneristica di BNI nella “regione verde” d’Italia.

“Ricordatevi che le differenze fanno la differenza – Davide Venturi.”

L’intervista video è stata realizzata da Leonardo Perini