Città di Castello

Davide Pecorelli è vivo, ritrovato naufrago dopo 9 mesi al largo del Tirreno

Una clamorosa quanto insperata svolta attesa per oltre 8 lunghi mesi. Davide Pecorelli, il 45enne imprenditore di San Giustino scomparso in circostanze misteriose dallo scorso 6 gennaio è stato ritrovato ieri (17 settembre) – come sottolineato da la Nazione – “naufrago bordo di un gommone” al largo del Tirreno (nei pressi dell’isola di Gorgona, Livorno), circostanza che lo avrebbe costretto a chiamare addirittura l’ex moglie.

La vicenda di Davide Pecorelli

Davide pecorelli si era recato in Albania per lavoro a inizio gennaio dove – dopo un ultimo messaggio Whatsapp, sul quale non ha più effettuato l’accesso dal 6 gennaio – vicino alla località sperduta di Puke, era stata trovata carbonizzata la Skoda Fabia noleggiata all’aeroporto di Tirana.

All’interno della vettura vi erano suoi oggetti personali e resti ossei (di cui non si sa ancora l’origine) che avevano fatto temere il peggio ma che, in tutto questo tempo, non avevano ancora chiarito se ci fosse davvero stato un omicidio o addirittura un suicidio.

Dopo 9 mesi

La Procura di Perugia – tramite il procuratore generale Raffaele Cantone e il pm Giuseppe Petrazzini – dovrebbe sentire il 45enne già stamattina (18 settembre) per cercare di capire direttamente da lui i risvolti di questa incredibile vicenda, che dall’Albania lo ha portato addirittura alla deriva sulle coste livornesi. Tanti infatti restano ancora i nodi da sciogliere, dalla sua presenza tra le montagne remote albanesi fino al misterioso incendio dell’auto.

Inutile dire che – a prescindere dai motivi – i familiari (Davide ha pure 4 figli che riabbraccerà oggi stesso), gli amici – che hanno confermato l’incredibile ritrovamento, oltre allesue buone condizioni di salute” – e tutta la comunità altotiberina tirano ora un enorme sospiro di sollievo, per un epilogo quasi “cinematografico” che chiunque, conoscendo la personalità di Davide, si augurava davvero.