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DANTE ROSSI (PD) “VI SVELO CHI SARA´ IL PROSSIMO SINDACO. ECCO INTANTO COSA CHIEDO A BRUNINI”

Restiamo sul tema dello `svecchiamento´ della politica. Non si può negare che, ad esempio, AN vi ha anticipato di molto portando in consiglio comunale molti giovani. “Di certo è stato un indirizzo giusto quello che An ha saputo metter in atto alle ultime amministrative, valorizzando molti giovani e le loro forze migliori, come ad esempio Panfili, che oggi è il vice presidente del consiglio provinciale. Noi ci impegnamo a proseguire nel cammino che avevamo già tracciato e che ha portato alla elezione di Fabio Pinchi, Juri Cerasini, Giandomenico Montesi e Marco Rosati, tra i tanti giovani, ragazzi e ragazze che ogni giorno si impegnano con passione per il PD. Certamente c’è un ritardo da recuperare, ma sapremo recuperarlo, anche se non è il fattore età l´unico criterio per riformare la politica”.

Cosa pensa del governo Brunini? “per la prima volta abbiamo avuto un sindaco in carica per due legislature e questo ha permesso alla città di riacquisire il suo ruolo e la sua visibilità a livello regionale e nazionale”

Lei è per il terzo mandato? “Credo che dieci anni di governo siano sufficienti per impostare e realizzare un programma, anche se con un terzo mandato si potrebbe garantire quella continuità necessaria a completare prima e più in fretta opere strategiche per le quali occorre più tempo, come le grandi infrastrutture. Guardi ad esempio la gestione della mobilità alternativa quante giunte ha visto passare”

Come giudica l´opposizione cittadina, in pratica il centro destra? “Vi sono esponenti, anche a livello regionale, che sanno porsi in modo costruttivo di fronte ai problemi della città. In qualche caso però mi pare che prevalgano i personalismi al confronto sul merito”.

C´è ancora spazio per le liste civiche? “Non saprei, ma spero proprio di no perchè le esperienze

fin qui vissute mi pare che siano state in gran parte caratterizzate proprio da quei personalismi cui facevo prima riferimento e che non hanno certo prodotto vantaggi alla città”

Pochi giorni fa si è costituito il coordinamento della Sinistra Arcobaleno che ha annunciato

di voler correre da solo alle amministrative. Vi hanno tolto da un impiccio? “E´ evidente che noi ci presenteremo con un nostro programma, forte dei risultati fin qui conseguiti e che valorizzerà il lavoro svolto in questi anni. Nessun impiccio, saremo ugualmente disponibili a confrontarci con tutte le realtà presenti sul territorio”.

Manca poco più un anno per le urne. Se avesse tre desideri da chiedere al sindaco Brunini, cosa chiederebbe? “Beh, innanzitutto che le scelte in fase di realizzazione siano partecipate al massimo con la popolazione. Un confronto non a distanza, dal palazzo, ma per le strade di tutta la città, dal centro storico fino alla periferia”.

E poi? “Che sappia essere il miglior rappresentante possibile di quella squadra che sarà chiamata ad operare sulle linee tracciate in questi anni”

Ed infine? “Che la politica da attuare in questi mesi sappia tener conto delle esigenze delle fasce più deboli, che i servizi sociali, come gli asili nido o i servizi agli anziani, abbiano una attenzione particolare, che per la verità c´è stata in questi anni, ma che non è mai sufficiente stante la grave situazione in cui vivono i meno abbienti”.

E allora veniamo alla domanda delle domande. Chi sarà il nuovo sindaco di Spoleto? “La risposta è già nello Statuto del Pd, perchè non sarà il coordinamento a deciderlo ma le primarie che

dovranno individuare l´uomo o la donna capace di rappresentare al meglio la nostra città”.

Possibile che non ha un´idea? “Guardi, alcune realtà vicine alla nostra insegnano che a volte possano emergere all´improvviso nomi di rilievo, capaci di rappresentare il proprio territorio. Lo spirito delle primarie è proprio quello di non prestabilire nulla”.

Carlo Ceraso

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