Il giovane ha dato vita a vari danneggiamenti a Borgo Bovio, inseguendo anche una donna. Dopo una consulenza psichiatrica, disposto l'obbligo di firma
Paura sabato a Borgo Bovio per una fuga di gas provocata intenzionalmente da un giovane che ha rotto una centralina pubblica. Lo stesso ragazzo, un 26enne nordafricano, era stato segnalato poco prima compiere altri danneggiamenti.
Alla polizia di Stato, infatti, era stato segnalato uno straniero che si aggirava con un bastone con il quale colpiva le fioriere.
Il danneggiamento e la preoccupante fuga di gas
Mentre gli equipaggi della Polizia di Stato perlustravano la zona, è arrivata al 113 una seconda telefonata per segnalare la presenza, sempre a Borgo Bovio, di un giovane – rispondente alla descrizione fisica di quello che gli agenti stavano cercando – che aveva forzato le ante di una centralina pubblica del gas. Una volta all’interno, aveva divelto tutte le valvole e le manopole, causando la fuoriuscita del metano che, velocemente, si era propagato nell’ambiente circostante e nelle abitazioni vicine.
I residenti, spaventati dalla fuga di gas, erano scesi in strada ed avevano allertato i soccorsi attraverso il numero di emergenza.
Arrestato in flagranza di reato
All’arrivo della Squadra Volante il giovane, un 26enne nordafricano incensurato e regolare sul territorio nazionale, si trovava ancora sul posto: è stato arrestato nella flagranza del reato di danneggiamento aggravato, mentre i tecnici dell’azienda distributrice del gas metano provvedevano alla messa in sicurezza dell’area ed alle riparazioni per risolvere la fuga di gas e al ripristino del servizio, in presenza dei Vigili del Fuoco.
La sera prima inseguita una donna
Le prime indagini svolte dalla Squadra Volante hanno consentito di accertare che, la sera precedente, lo stesso giovane aveva inspiegabilmente seguito in strada una sconosciuta che stava passeggiando con il cane, brandendo un coltello, dopo aver commesso dei danneggiamenti nel vano cantine di uno stabile. La donna si era sottratta all’inseguimento chiudendosi in un portone.
Consulenza psichiatrica e obbligo di firma
Una volta in questura, il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Terni veniva informato dell’arresto e di quanto emerso dalle indagini e anche delle condizioni in cui versava il giovane, che appariva confuso, agitato ed incapace di giustificare il danneggiamento della centralina del gas, motivo per cui è stato portato all’ospedale di Terni per le valutazioni specialistiche del caso.
Dimesso all’esito della consulenza psichiatrica, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della questura fino alla giornata di lunedì 27 settembre, quando il Tribunale di Terni dopo aver convalidato l’arresto, ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di presentazione giornaliero alla Polizia di Stato.