Foligno

Dancity Summer Festival 2024: rinascita tra musica e natura

Entra il solstizio d’estate e si apre il Dancity Summer Festival 2024. Con uno spirito di rinascita venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 giugno prenderà forma, in splendide venue immerse nel verde delle colline umbre, la diciannovesima edizione del festival internazionale di cultura e musica elettronica, per celebrare l’ascolto di nuove sonorità, riaccendere la propria coscienza sotto i raggi di luce e ballare dal pomeriggio fino alla notte. Tre giorni di performance in prima assoluta e in prima italiana, live & DJ set, installazioni sonore e multimediali negli emozionanti scorci delle cantine Scacciadiavoli e Raína di Montefalco, in Umbria: due fiori all’occhiello che, oltre a produrre vini d’eccellenza, sono due luoghi incantevoli incastonati in splendidi paesaggi.

Come sempre alla ricerca di nuove sonorità e produzioni, talenti emergenti e artiste/i internazionali, il Dancity Summer Festival 2024 si aprirà con un evento esclusivo: venerdì 21 giugno, tra i vigneti della meravigliosa Cantina Scacciadiavoli, si esibirà Nina Kraviz, DJ, produttrice e cantante acclamata a livello internazionale, che ha suonato nei luoghi più insoliti del mondo – come la Torre Eiffel e la Grande Muraglia Cinese – e che non ha a caso si esibirà presso la cantina umbra, per questo speciale appuntamento a capienza limitata.

Ad aprire il suo show la DJ e produttrice canadese AADJA, che vanta uscite su Trip Recordings – la label di Nina Kraviz – e un sound che si caratterizza per una techno veloce, eterea e sfaccettata. In questo primo giorno, tutto al femminile, ci sarà il live di un’altra grande artista, sempre dal Canada: la performer, DJ e cantante Marie Davidson, con la sua voce idiosincratica ed una variegata palette di suoni; un live in cui si mescolano percussioni profonde, melodie synth e battute accattivanti. A completare la line up del venerdì Federica Sco, DJ resident del Rebel Rebel e punto di riferimento per la scena elettronica romana, che nei suoi set spazia tra i generi, in una continua ricerca di nuovi spazi sensoriali.

Sabato 22 giugno ci si sposterà presso un’altra bellissima azienda agraria del comprensorio montefalchese, la Cantina Raína. Il secondo giorno del Festival sarà dedicato alle sonorità più fresche ed interessanti del momento, attraverso esibizioni che dalle 17:00 in poi animeranno due stage. Sul palco principale spicca l’atteso b2b tra Kelman Duran e DJ Python: l’approccio dub di quest’ultimo si sposa in maniera eccellente con lo stile eclettico dell’artista dominico-americano. Altro duo elettrizzante quello di Mina & Bryte, che proporranno un live esuberante in cui i testi multilingue di Bryte si sovrappongono in modo giocoso allo stile vivace e distintivo di Mina. In prima italiana il live degli NZE NZE, presentato insieme al collettivo Klang di Roma, con cui prosegue una collaborazione ormai duratura e preziosa: al centro i guerrieri Fang (Africa centrale) e le loro storie, intorno suoni stirati attraverso patch modulari e pedali per effetti; una musica che attinge all’industrial, al dub e al post-punk. Un altro entusiasmante set sarà quello del talento berlinese DJ Spit, dal mixaggio veloce e dai suoni ibridi orientati alla drum and bass, electro, techno tribale, warehouse, fino alla drill, alla trance e all’amen break. Sempre sul main stage l’italiana Obso, la cui selezione viaggia da piccolissimi suoni a bassi profondi, con un background culturale sudamericano ad influenzare le percussioni. Nel secondo stage, circondato dai profumi della campagna umbra, si alterneranno una serie di interessanti live, espressione della scena elettronica contemporanea. La produttrice e DJ dall’approccio sperimentale JakoJako, di recentissima uscita (21 maggio 2024) con il singolo “Modus”. Wu Shanmin aka 33EMYBW, produttrice e visual artist il cui sound è ispirato dalla dance moderna, dal folk e da molteplici materiali visivi, così come dai temi del post-umano e dell’evoluzione. Sempre in collaborazione con Klang due prime italiane. Zaffer 9, progetto cecoslovacco cupo e tenero, che combina elementi witch house con generi come l’hyperpop, il glitchcore e la techno: una miscela unica di giocosità e oscurità; Cruhda, alias Paula Gómez de Caso, con la sua musica intrisa di radici lontane, passione e attivismo, che esplora l’incontro tra elettronica e radici folcloristiche spagnole. Dalla scena underground elettronica del Regno Unito arriva l’italiano Soreab, al secolo Dario Picchi, le cui produzioni intertestuali gravitano intorno a UK bass, grime, dubstep, drum & bass, tribal e IDM. Ad accendere gli animi anche Nziria, progetto sperimentale dell’artista Tullia Benedicta, che integra le forme e i temi principali della canzone neomelodica, rigenerando al contempo lo scenario cis-eteronormativo: attraverso un canto potente e androgino, reinterpreta le storie stereotipate e quasi archetipiche del genere neomelodico, accogliendo le narrazioni della comunità LGBTQI+, nonché cantando l’amore queer e le identità mercuriali. Unico DJ set del secondo stage quello di Atrice, duo formato da Lino Schilling e Pablo Chacon-Pino: laureati in composizione, teoria musicale e sound art, sperimentano con UK bass, club decostruito e techno, oltre a dembow e ambient, dando vita a una grande varietà di stili. Sabato 22 sarà anche la prima di “Synthesizer Soundbath with Ianus Tuber”, progetto del giovane compositore locale Edoardo Locci incentrato sulla scena minimalista sperimentale: la sua conoscenza nel campo dei sintetizzatori analogici lo ha guidato verso la creazione di un’esperienza musicale ipnotica, che riflette i paesaggi inafferrabili dell’inconscio e trasporterà il pubblico in mondi di dolcezza e ipnosi.

Domenica 23 giugno, terzo e ultimo giorno del Dancity Summer Festival 2024, si svolgerà dalle 15:00 in poi sempre presso la Cantina Raína. In prima assoluta il b2b tra due geni creativi dell’elettronica contemporanea: John Talabot e Gerd Janson. Il primo è uno di quei rari DJ e producer in grado di giustapporre senza sforzo efficacia, rischio e rivelazione, l’altro uno dei DJ più rispettati nel mondo della house e della techno (con incursioni UK funky, synth pop, industrial). Un altro show da non perdere l’hybrid live di Gaznevada, storica band nata a Bologna durante il fermento culturale del Movimento del ‘77, che trovò la sua unicità in una miscela che include elettronica, funk, ritmi nevrotici, sax ruvidi, influenze new wave e rimandi italo-disco. Gaznevada saranno inoltre protagonisti di un talk dedicato al fermento culturale degli anni del loro successo insieme ad un altro artista in line up, Viceversa, DJ produttore e divulgatore musicale che da oltre quarant’anni anima la scena umbra ed è rinomato a livello nazionale. Sulla scia dell’italo-disco il set di Francisco, uno dei progetti solisti del DJ e produttore romano Francesco de Bellis: da sempre grande collezionista di vinili, coinvolgerà il pubblico con il suo sound frizzante e poliedrico, a cavallo tra l’italo più matura, la Chicago house e la disco old school. In apertura il b2b tra Marco Folco, divulgatore di musiche rare e curatore di vari progetti in ambito artistico, e Fergus Clark, collezionista di dischi ed organizzatore di party con uno show mensile su NTS Radio. A seguire il resident Dancity Orchestra Moderna, con le sue sonorità che vanno dal jazz all’afrobeat, dai ritmi tribali all’elettronica, passando per i suoni tropicali fino alla deep house di tutto il mondo.

Torna poi Dancity M.A.S., la sezione di Dancity dedicata alle media art, mediante la collaborazione con RUFA – Rome University of Fine Arts – che si concretizzerà presso la Cantina Raína mediante due iconici interventi degli studenti del primo e secondo anno del corso “Multimedia Arts & Design” (AA 2023/2024). Chóros è un’installazione audiovisiva che intende riflettere sui rituali dionisiaci ponendo al centro il concetto di trapasso. Il progetto si pone l’obiettivo di rappresentare un luogo di transito attraverso il quale lo spettatore sarà condotto verso la dimensione che lo attende, nella quale il rito funge da soglia e determina lo spazio stesso. I fruitori saranno investiti da sonorità acusmatiche dissocianti e disorientanti, provenienti dai vigneti che circondano il viale d’ingresso. Con il calare della notte i suoni si faranno entità luminose: le baccanti diventano spiriti, manifestandosi sotto forma di potenti e repentine stimolazioni luminose sequenziali che accompagnano il ritorno del visitatore alla vita reale, contribuendo allo stesso tempo al suo disorientamento. Invictus è un totem che proietta un messaggio di pace verso lo spazio. Quando il sole e la terra raggiungono la massima distanza fra loro si genera una momento di sospensione, verso uno spazio liminale di nuove possibilità ed energie. Il totem crea un’alternanza dinamica che simboleggia la danza cosmica tra sole e oscurità, invitando lo spettatore a vivere una continua trasformazione e purificazione, risvegliando l’energia latente dentro di sé e rimarcando quel senso profondo di rinascita che rappresenta il leit-motiv dell’intero Festival.

L’intera manifestazione sarà seguita e raccontata anche via web con le clip video, le interviste agli artisti e gli highlights degli eventi realizzati dal team di Talk Mi(x)er, e pubblicati sul profilo Instagram e sul canale Youtube.


Biglietti disponibili su DICE: https://link.dice.fm/dancitysummerfestival2024

Programma DAY by DAY

Venerdì 21 giugno

Cantina Scacciadiavoli

17:00 Federica Sco
21:00 Marie Davidsion live 22:00 AADJA
23:30 Nina Kraviz

Sabato 22 giugno

Cantina Raína – main stage

17:30 Obso
20:00 NZE NZE live | in partnership w/ Klang | Italian Premiere 21:00 Mina & Bryte live
22:30 Kelman Duran b2b DJ Python
01:00 DJ Spit
Cantina Raína – second stage
18:30 Cruhda live | in partnership w/ Klang
19:30 JakoJako live
20:30 Soreab live
21:30 Nziria live
22:30 Zaffer 9 live | in partnership w/ Klang | Italian Premiere 23:30 33EMYBW live
00:30 Atrice

Domenica 23 giugno

Cantina Raína

15:00 Fergus Clark b2b Marco Folco 17:00 Orchestra Moderna
19:00 Gaznevada hybrid live
20:00 Francisco

21:30 John Talabot b2b Gerd Janson | World Premiere