Il DanCity Festival è nato e si è sviluppato al chiostro e all’Auditorium di San Domenico, divenendo evento di riferimento nazionale e non solo per la musica elettronica e le arti digitali. Il chiostro in questione è inglobato nell’Istituto Magistrale “Beata Angela” di Foligno e quest’anno il dirigente scolastico dell’Istituto Statale Istruzione Classica “F. Frezzi”, Giorgio Garofalo, ha disposto che la struttura sia resa disponibile solo per finalità didattiche. Per questo, l’associazione culturale DanCity ha scritto una lettera aperta, inviata anche al presidente del consiglio di istituto ISIC Foligno, Paolo Pisello, al presidente della provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, e al sindaco del comune di Foligno, Nando Mismetti, per spiegare le proprie ragioni e le parallele difficoltà, sostenuta da una raccolta firme. Sulla vicenda è intervenuta anche Elisabetta Piccolotti, assessore alla cultura del comune di Foligno, che ha dichiarato di non condividere la scelta del preside Garofalo, anche perché il comune “ha dato la disponibilità alla scuola per mettere in campo tutte quelle prescrizioni e cautele utili a salvaguardare la scuola e le sue strutture, come ad esempio la copertura delle pavimentazioni”.
Questo il testo della lettera:
“Siamo la generazione che ha studiato nei Licei e negli Istituti superiori di questa città di Foligno, che è andata all'università e che è tornata qui per creare valore da quello che ha imparato. trasmettendolo. Molti di noi sono cresciuti sui banchi di scuola del liceo di cui Lei è stato insegnante e ora è Preside ed è anche grazie ai valori che abbiamo imparato lì, nel Suo Liceo, se oggi siamo tornati nella nostra città per impegnarci nella sua produzione culturale.
Le scriviamo questa lettera aperta sperando che, leggendola, Lei possa cambiare idea sulla Sua decisione, già comunicataci per iscritto, di non concedere, contrariamente a come aveva sempre fatto, il chiostro dell’Auditorium in occasione del festival Dancity, che quest’anno si svolgerà l’1 e il 2 luglio. Comprendiamo i motivi di preoccupazione che Lei ci ha espresso a voce, soprattutto quando ha lamentato l’indecoroso uso del chiostro da parte di altre organizzazioni, come i Primi d’Italia, che lo scorso anno – ci ha detto Lei – hanno gettato pasta avanzata dentro le fognature attirando l’attenzione dei ratti.
Ma questa nostra lettera è idealmente indirizzata anche a tutti i cittadini di Foligno, perché la Sua decisione ha ricadute sull’intera comunità.
Dancity è un'associazione culturale nata nel 2006 che si dedica all'organizzazione di eventi culturali. Ha costruito il suo progetto attraverso diverse attività e, in particolar modo, col festival di musica elettronica e arti digitali, che vede impegnati durante tutto l'anno i 20 volontari dell'associazione.
Il festival, realizzato con il patrocinio e il contributo di Comune di Foligno, Provincia di Perugia, Regione Umbria, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, Ambasciata del Regno di Norvegia, Fondazione della Cassa di Risparmio di Foligno ed altri sponsor privati, giunge quest'anno alla sua sesta edizione e sta crescendo in popolarità e credibilità in tutta Italia. Il festival, inoltre, ha un importante valore sociale, viste le nostre collaborazioni con scuole e associazioni culturali, e le nostre campagne di sensibilizzazione sui temi sociali di viva attualità, come la sicurezza stradale, l'alcool, il consumo di droghe, l'ecologia e le energie sostenibili.
Lo scorso anno sono arrivate a Foligno per partecipare al festival molte centinaia di persone da fuori regione e anche dall’estero e l'offerta culturale dei concerti è stata riconosciuta per la sua qualità dai giornali locali e nazionali. Le persone venute al festival hanno dormito nelle strutture ricettive della città e del territorio, hanno mangiato nelle osterie e nei ristoranti di Foligno, hanno colto l'occasione del festival per fare turismo nella nostra regione. E', questo, il marchio di riconoscimento di Dancity: unire ai nostri luoghi, pieni di arte e di tradizione, la musica del futuro, importando nuovi semi culturali ed esportando tradizione, territorio, culture centenarie. Attrarre un turismo giovane in una città, Foligno, spesso trascurata dai circuiti turistici tradizionali.
La mancata concessione del chiostro, seppure ai suoi occhi può sembrare una questione irrilevante, ha invece molte conseguenze. Provocherà un danno all'economia e al turismo locale, una perdita di credibilità del festival, un vuoto nell'offerta culturale di questa città, in un periodo, quello estivo, non ricco di iniziative. Metterà in serio rischio la sopravvivenza dell'associazione culturale, i cui eventi e il cui lavoro sono tutti indirizzati alla produzione del festival annuale.
Ora magari Lei si chiederà come mai non possiamo traslocare altrove. Rispondiamo: perché il chiostro della Sua scuola è il cuore pulsante del Dancity Festival. E’ la naturale estensione dell'Auditorium ed entrambi, chiostro e Auditorium, rappresentano gli unici spazi nel centro storico di Foligno che, combinati insieme, possono dare vita al festival per come è strutturato, e sono in grado di accogliere i tantissimi partecipanti previsti anche per quest'anno.
Ci teniamo a precisare poi – come Lei sa – che noi abbiamo sempre rispettato le norme di sicurezza relative all’utilizzo del chiostro, riconsegnandolo sempre in condizioni migliori di come l’abbiamo trovato. Inoltre, e possiamo dimostrarlo, spiacevoli episodi all’interno del chiostro sono accaduti quando lo spazio è stato concesso per altri eventi, ma non nel nostro caso. Abbiamo sempre rispettato tutte le norme di sicurezza e ogni anno abbiamo ottenuto tutti i permessi della commissione di pubblico spettacolo, che ha approvato il progetto della sicurezza. Abbiamo sempre agito nella trasparenza più totale, portando risultati concreti alla città. Molti studenti, anche della Sua scuola, lo scorso anno erano lì, tra coloro che hanno preso parte al festival.
Siamo orgogliosi di aver contribuito ad arricchire la proposta culturale della città, con un'offerta diretta ai suoi giovani ed economicamente sostenibile. Dancity, come altri festival ed eventi di Foligno, è una risorsa per il territorio. Una risorsa economica, culturale, sociale. E può continuare ad esistere, nel modo in cui è stata concepita, solo nella modalità che l’ha portato al successo, vale a dire nell’unione degli spazi dell'Auditorium con quelli del chiostro adiacente.
Le istituzioni finora hanno sempre appoggiato questo progetto, intuendone la ricchezza e le potenzialità. Speriamo che con questa lettera Lei possa ritornare sulla Sua decisione. Se vorrà concederci lo spazio di cui ha competenza per lo svolgimento del festival, saremo lieti di concordare con Lei le modalità di utilizzo, dando fin da ora, come sempre Lei ha avuto in passato, la garanzia del nostro impegno a farne buon uso, rispettandone le norme di decoro e di sicurezza.
Noi comprendiamo le Sue preoccupazioni in merito alla buona gestione del chiostro, importante monumento della città di Foligno e fiore all’occhiello della Sua scuola. Ma riteniamo anche che sia vantaggioso per tutti farlo conoscere e vivere il più possibile. Anche il Suo Istituto ne avrà un ritorno. Non crede?”