Chiude i battenti “La Voce Nuova”, il quotidiano approdato in Umbria da un anno e che dopo un'edizione provinciale e numerose locali aveva optato di recente per un'unica edizione umbra. Ad annunciare la cessazione della pubblicazione del giornale, che da lunedì prossimo non sarà più in edicola, è l'Asu, il sindacato dei giornalisti umbri, che attraverso un comunicato stampa pubblicato sul suo sito (clicca qui) esprime preoccupazione per questa vicenda. Oltre alla redazione perugina de “La Voce Nuova”, chiuderà anche quella di Viterbo.
“L'Associazione Stampa Umbra – si legge nel comunicato del sindacato – esprime profonda preoccupazione per l'annunciata cessazione della pubblicazione de 'La Voce Nuova dell'Umbria' e de 'La Voce Nuova di Viterbo' da parte dell'editore 'Coopress-Cooperativa Giornalistica' di Rovigo. Si prospettano ancora una volta tagli all'occupazione e un futuro incerto per almeno dieci giornalisti contrattualizzati e per una ventina di collaboratori freelance lasciati, per altro, da mesi senza la dovuta retribuzione.Sarebbe un duro colpo per l'informazione umbra che subirebbe gli effetti negativi di un'avventura editoriale della quale al momento sfuggono i contorni imprenditoriali.
Nell'assicurare ai colleghi delle redazioni interessate e ai loro rappresentanti sindacali la massima solidarietà e il massimo sostegno, l'Asu è impegnata, a fianco della Fnsi, ad aprire un confronto in sede Fieg per scongiurare i rischi paventati e invita il Sindacato Giornalisti del Veneto e l'Associazioni Stampa Romana – conclude la nota – a seguire con la massima attenzione l'evolversi della gravissima situazione”.