Dall’Oceania all’ Alto Tevere in sella a fiammanti Harley Davidson per raggiungere, coprendo quasi 20’000 km, gli amici a Città di Castello, condividere la passione per le due ruote e rinsaldare questo inedito sodalizio da un capo all’altro del mondo. Se non da Guinness dei primati poco ci manca. Dallo scorso martedì (20 giugno) alcuni membri dell’Iron Thunder Motorcycle Club della regione sud di Auckland (Nuova Zelanda) sono ospiti del locale “Bats of the Road Biker Group” di Città di Castello, motoclub attivo da oltre 10 anni.
Nelle settimane precedenti i due biker neozelandesi sono partiti da Auckland e, attraverso un viaggio a dir poco avventuroso, hanno fatto tappa in Cina, Olanda e Germania per partecipare a diversi eventi con altri gruppi di amici sparsi nel mondo: ultima tappa del loro entusiasmante viaggio è stata l’Italia ed in particolare Città di Castello. Il legame di grande amicizia fra i due club è nato dall’incontro avuto tra il segretario del sodalizio tifernate Francesco Benedetti, di professione ingegnere, nel 2012, in aeroporto durante un viaggio di lavoro con uno dei membri degli Iron Thunder MC, Mr. Kelvyn Alp (anch’esso in viaggio di lavoro). Entrambi, allora, avevano qualche cosa per riconoscere i propri club di appartenenza e, iniziando a parlare, si è instaurato un bellissimo rapporto poi proseguito nel tempo (grazie anche all’uso dei social-network).
Martedì scorso Mr. Alp e Mr. Kain Polglase sono arrivati in città in sella alle loro spettacolari moto per essere ospitati dagli amici tifernati, che li hanno guidati alla scoperta delle bellezze culturali e artistiche della zona e delle prelibatezze enogastronomiche. La delegazione italo-neozelandese dei due club è stata poi ricevuta in Comune dall’assessore Luca Secondi e dalla consigliera Francesca Mencagli.
“Non capita tutti i giorni di avere la possibilità e l’onore di annoverare fra gli ospiti e turisti della nostra bella città due visitatori che provengono dall’altro capo del mondo con le loro moto, per rinsaldare vincoli di amicizia con i soci del “Bats of the Road Biker Group guidato dal presidente Luigi Bartolini“ – hanno precisato Secondi e Mencagli.
I due biker provenienti dall’Oceania hanno già avuto modo di visitare i gioielli della città, il Museo Burri, Palazzo Albizzini, il Santuario di Canoscio, la Pinacoteca e poi anche la vicina Monte Santa Maria Tiberina. La loro visita è culminata con le cena ufficiale di rito nella Club house dei “Bats of the Road” in via Cadibona.
“Il mondo biker (motociclisti tendenzialmente dediti alle moto Custom) – precisano Bartolini e Benedetti – si fonda su sani principi di fratellanza, amicizia e rispetto con la centralità della “strada”. L’importanza fondamentale del viaggio fatto in compagnia, la fraternità che si genera fra le persone che condividono questo mondo e questi ideali. Tali valori fanno si che i chilometri che dividono due club amici come i nostri non solo non siano un peso ma siano anche un’opportunità e una gioia da percorrere. I nostri ospiti si tratterranno con noi fino a domenica per poi riprendere il loro viaggio di ritorno in Nuova Zelanda”.
L’attvità del “Bats of the Road Biker Group”, nel frattempo, prosegue in attesa del grande raduno annuale chiamato “Bats Party”, giunto alla sesta edizione, che si terrà nel weekend del 18-19 agosto nei locali della Società Rionale dei Badiali. La sede del club è aperta in via Cadibona (ex casette protezione civile) tutti i mercoledì dalle 21.30 in poi: presenti anche su tutti i maggiori social come Facebook, Twitter e Instagram oltre che con un blog.