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Dal Tar via libera alla caccia di selezione | Aggiornamenti

Il Tar dell’Umbria accoglie solo in parte il ricorso presentato dal Wwf contro il Calendario venatorio 2018/19 della Regione Umbria e quindi via libera alla caccia di selezione a daino e capriolo, che la stessa Regione era stata costretta a non far ripartire dal 7 gennaio, in attesa proprio del pronunciamento dei giudici amministrativi.

La caccia di selezione a daino e capriolo – ha annunciato l’assessore regionale Fernanda Cecchini – può ripartire: il Tar dell’Umbria, con sentenza n. 27/2019, ha stabilito la legittimità degli atti assunti dalla Regione. Viene revocata la sospensione del prelievo per le due specie che era stata emanata in attesa del pronunciamento del Tribunale amministrativo – sottolinea l’assessore -, e riparte quindi la regolare attività della caccia di selezione nei tempi e nei modi previsti dal calendario venatorio e dai conseguenti atti adottati”.

Ora si attende di conoscere le modalità di selezione dei capi da abbattere, anche alla luce delle osservazioni effettuate dall’Ispra. “Si valuterà successivamente con le associazioni venatorie – spiega inoltre l’assessore Cecchini – la possibilità di recuperare nella rimanente stagione venatoria la parte dei mancati abbattimenti previsti dai piani, non effettuati nel periodo agosto-settembre”.

Gli ambientalisti nel ricorso contro il ricorso contro il Calendario venatorio avevano chiesto di sospendere le giornate di preapertura a settembre e la selezione alle specie daino, capriolo, cervo e muflone in assenza di un aggiornato Piano faunistico-venatorio che le giustificasse.

Le preaperture erano state salvate con una nuova delibera della Regione; per la caccia di selezione, visti anche i tempi ristretti (dal 7 gennaio a metà marzo), come manifestato dalla Cecchini in un incontro con le associazioni venatorie, si temeva che questa sessione fosse ormai compromessa.

I giudici amministrativi concordano sul fatto che il piano faunistico-venatorio non sia aggiornato, ma ormai sulle preaperture non si può tornare indietro. In pratica, restava sul tavolo la contestazione della caccia di selezione, per le sole specie daino e capriolo. Per il Tar, pur in assenza di un Piano faunistico venatorio aggiornato, la Regione ha predisposto i Piani di abbattimento conformemente al parere dell’Ispra del 1° giugno 2018. Insomma, i giudici accolgono solo le eccezioni sulle preaperture, ormai passate, e danno il via libera alla caccia di selezione a daino e capriolo.

AGGIORNAMENTO Intanto, mentre il Wwf annuncia battaglia per annullare le preaperture del prossimo anno (il Tar ha infatti accolto il ricorso circa l’assenza di piani faunistici per giustificare le due preaperture che si sono tenute a a settembre), i cacciatori attendono già per venerdì il provvedimento con cui la Regione darà il via libera alla caccia di selezione a daino e capriolo, che dal 7 gennaio era stata sospesa invia cautelativa. Le doppiette, questa l’indiscrezione circolata, dovrebbero tornare a sparare per la selezione sabato 19 marzo, in attesa di capire che potranno essere recuperate le giornate di caccia perse.