Vaccinazioni, da venerdì 28 maggio al via le adesioni, attraverso il portale della Regione, per la fascia di età 30-39 anni e dal 30 maggio per coloro che hanno tra 16 e 29 anni.
L’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, ipotizza anche le date dell’inizio delle vaccinazioni per queste categorie secondo il programma fatto dalla Sanità regionale, se verranno mantenute le consegne dei vaccini.
Per la fascia di età 60-69 anni, con le adesioni avviate il 17 maggio, si stima sarà inoculata la prima dose entro fine maggio al 75% della popolazione.
Le vaccinazioni degli over 50 (adesioni aperte dal 20 maggio) dovrebbero essere avviate il 1° giugno.
Gli umbri tra 40 e 49 anni, per i quali le adesioni si sono aperte il 24 maggio, dovrebbero essere vaccinati dal 16 al 30 giugno.
Per la fascia 30-39 anni adesioni dal 28 maggio e vaccinazioni dal 1° al 15 luglio.
Per la fascia 16-29 anni adesioni dal 30 maggio e vaccinazioni dal 16 luglio.
“Nessun ritardo, abbiamo deciso di salvaguardare per prime le persone più vulnerabili” ha commentato Coletto relativamente alle vaccinazioni gli over 60 e over 50 partite in Umbria dopo altre regioni. La priorità, ha ricordato, è stata data alle persone più anziane e agli estremamente vulnerabili, anche vaccinando i familiari conviventi e i caregiver.
“Tutto è legato all’effettivo arrivo dei vaccini” ha ribadito l’assessore.
La Regione stima il completamento delle vaccinazioni per la fine di settembre.
I vulnerabili under 80 attualmente vaccinati sono 60 mila. A questi si aggiungono 50 mila conviventi o caregiver.
Da metà giugno dovrebbero iniziare le vaccinazioni anche nelle farmacie abilitate.
Questa mattina, intanto, il commissario Covid regionale, Massimo D’Angelo, ha effettuato un incontro operativo per aumentare le vaccinazioni a domicilio da parte del personale militare, soprattutto nei comuni più piccoli dove non sono stati allestiti punti vaccinali.
Alcuni umbri hanno ricevuto un sms dal servizio della Regione con il cambio della prenotazione. E’ stato spiegato che si è trattato di un disagio legato alla mancata consegna di farmaci Jensen. Gli appuntamenti non saranno spostati, ma le persone in agenda saranno vaccinate con uno degli altri farmaci disponibili.