I 30 anni della radioterapia oncologica dell’ospedale di Terni al centro di convegno, che si è svolto nell’aula magna del corso di laurea ternano in Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Perugia. Ad aprire il convegno è stato il direttore del reparto, il dottor Fabio Trippa, che non ha caso ha scelto per dare il via all’iniziativa il celebre film del 1985 “Back to the future”.
Un ritorno al futuro, un viaggio nel tempo per comprendere le evoluzioni che ha subito il reparto di radioterapia oncologica dell’azienda ospedaliera ternana dal 1994 ad oggi. A 30 anni dalla sua istituzione, Trippa ha evidenziato e sottolineato le tappe fondamentali del reparto: dal primo acceleratore lineare, alla radioterapia stereotassica corporea nel 2004, al secondo acceleratore lineare nel 2007 per arrivare, nel 2016, al terzo acceleratore lineare ed infine la sostituzione del primo acceleratore con una macchina di nuovissima generazione impiantato nel febbraio 2023. Soprattutto grazie alle implementazioni tecnologiche che hanno consentito nel tempo di eradicare il tumore dove lo vediamo, segnando una svolta nel trattamento dei pazienti oncologici. “Ricordare quello che eravamo, quello che siamo ora e quello e che potremo diventare ci permette di lavorare in sinergia e di migliorare passo dopo passo – afferma Trippa – La condivisione e la memoria storica è fondamentale”.
La sala, gremita per l’occasione, ha avuto modo di visionare anche le slide e le foto a testimonianza dell’evoluzione del reparto nel tempo, grazie anche al contributo negli anni della Fondazione Aiutamoli a Vivere e TernixTerni Anch’io. Al convegno hanno preso parola specialisti di rilievo nazionale ed internazionale che si sono confrontati con i medici che quotidianamente lavorano a Terni, realizzando un importante momento di approfondimento e confronto con l’obiettivo di poter offrire ai pazienti le migliori opportunità terapeutiche, analizzando l’applicazione clinica delle nuove tecnologie in radioterapia e la loro integrazione con i farmaci biologici in alcune specifiche patologie quali le ripetizioni cerebrali, i tumori della prostata, del polmone e della mammella.
Come sottolinea Fabio Trippa: “Negli ultimi anni grazie all’implemento tecnologico la radioterapia dell’ospedale di Terni è diventata un punto di riferimento non solo per il territorio ternano ma anche le regioni vicini. Ogni anno abbiamo un numero di pazienti che si aggira intorno al migliaio ed è in progressiva crescita. A questo si associano anche i controlli che si aggirano intorno ai 4mila pazienti annuali”.
Lo sviluppo delle tecnologie accompagna la medicina moderna sia nella diagnostica che nella terapia. Questo rende possibile sviluppare trattamenti sempre più personalizzati adattati al singolo paziente in relazione alle caratteristiche biologiche ed evolutive della sua patologia. La “Advanced Technological Radiotherapy”, come la radioterapia ad intensità modulata guidata dalle immagini e la radioterapia stereotassica cerebrale e corporea che costituiscono la peculiarità della struttura di Radioterapia di Terni, permette di erogare alte dosi di radiazioni con la massima precisione riducendo la tossicità correlata e consente, da un lato di migliorare i risultati terapeutici e dall’altro la qualità della vita degli stessi pazienti.