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“DAI UN CALCIO AL MAL DI TESTA”: SABATO GIORNATA NAZIONALE PER LO STUDIO DELLE CEFALEE

Il 23 maggio si celebra la Giornata Nazionale del Mal di Testa. “Dai un calcio al mal di testa”, promossa dalla Società Italiana per lo Studio delle Cefalee (SISC) con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il Patrocinio del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri, della regione Lazio e degli enti locali.

La manifestazione sarà organizzata in numerose città italiane – tra cui Perugia – dagli operatori sanitari di strutture pubbliche dedicate alla diagnosi e cura delle cefalee, accreditate secondo i criteri di assistenza, formazione e ricerca dalla SISC.

L'iniziativa, non a scopo di lucro né di raccolta fondi, si svolgerà in piazza oppure presso aziende ospedaliere pubbliche o convenzionate con il Sistema Nazionale. L'elenco dettagliato degli appuntamenti si può consultare sul sito: www.sisc.it.

All'evento saranno presenti medici specialisti e neuropsicologi provenienti dalle suddette strutture sanitarie, che incontreranno il pubblico per rispondere alle richieste di informazioni e distribuire materiale cartaceo sui vari tipi di mal di testa, sui sintomi e i campanelli d'allarme, sulle strutture dedicate alle cefalee e sulle regole da seguire quando si assumono farmaci antidolorifici.

“Le persone che spesso, se non addirittura ogni giorno, devono confrontarsi con attacchi di cefalea sono tantissime – ha dichiarato il Professor Vincenzo Guidetti, Presidente della SISC e ordinario di Neuropsichiatria Infantile del Dipartimento di Scienze neurologiche e psichiatriche dell'età evolutiva dell'Università La Sapienza di Roma – e rappresentano il 14% degli adulti, cioè l'8% degli uomini e il 20% delle donne. Questa iniziativa intende aiutare tutti loro a gestire la propria condizione in modo corretto e ad affrontarla precocemente con l'aiuto del medico. Particolare attenzione – ha concluso il Professor Guidetti – verrà data ai giovani che non raramente soffrono di cefalea sin dall'infanzia, o dall'adolescenza, con un forte accento anche alle problematiche legate all'abuso di analgesici, frequentemente causa di cefalea cronica”.

Il mal di testa interessa una vasta parte della popolazione e spesso condiziona sensibilmente la vita dell'individuo: ne soffre circa il 10% dei ragazzi che rientrano nella fascia d'età da 4 a 10 anni, senza prevalenza di sesso; oltre questa età, i dati rientrano nella casistica dell'adulto; oltre il 7% degli italiani ha la vita devastata dall'emicrania, la quale risulta al 4° posto nelle patologie neurologiche invalidanti. Nel 2% della popolazione la cefalea è cronica ed accompagnata da comorbidità come depressione e ansia nel 90% dei casi.