Categorie: Economia & Lavoro Foligno

DAI 3 AGLI 8 MILIONI DI EURO L'IMPORTO CON CUI LA REGIONE FINANZIERA’ IL PUC2 DI FOLIGNO

di Valentina Ballarani

“La Regione,in questo mandato amministrativo, ha voluto individuare nella politica dei centri storici una delle politiche fondamentali”, sono le parole dell'assessore regionale Silvano Rometti durante la conferenza di ieri sera nel cortile di palazzo Trinci.

Alla presenza delle associazioni di categorie di commercianti e artigiani, l'assessore Rometti ha sottolineato che “un'attività al centro ha una potenzialità maggiore rispetto ad altre in altri luoghi ed è anche per questo che saranno snellite le procedure per gli interventi che i privati vorranno avanzare sui propri negozi. Non dobbiamo più pensare ai centri storici come ai luoghi della memoria, che come tali vanno conservati nella loro immutabilità. Sono dei luoghi dove si deve intervenire, dove vanno potenziati tutti quegli aspetti che possono diventare una ricchezza per la città intera. E' vero- ha aggiunto Rometti – che il recente espandersi della città, ha creato delle attività che rappresentano una forte concorrenza per le attività del centro, ma si può fare molto per recuperare questa situazione. Il PUC2 ha proprio l'obiettivo di investire in questo rilancio. Da una città importante come Foligno – ha aggiunto l'assessore – ci si aspetta la presentazione di un progetto di una certa complessità, anche se stabilire in questa sede i finanziamenti che verranno erogati, sarebbe azzardato e fuori luogo. Non c'è dubbio – ha concluso Rometti – che senza l'aiuto dei privati, non si può fare gran che. Il Progetto infatti prevede diverse percentuali di finanziamento che per il 55% dovranno venire dalla Regione, il 15% dal Comune, e per il 30% dai privati”.

Durante la conferenza si è voluto aprire un confronto con la platea di commercianti e artigiani e sono emerse diverse problematiche. La viabilità è uno dei problemi sentiti, non soltanto per gli spostamenti all'interno del centro, ma anche nei percorsi che dalla periferia portano in città. Diverse difficoltà sono create dal continuo sviluppo della zona della Paciana, che, nata come zona industriale, sta ormai diventando un punto di vendita al dettaglio che toglie clienti agli altri commercianti. C'è chi ha chiesto l'utilizzo di alcune aree, come il vecchio ospedale, o la zona dell'ex zuccherificio per il laboratorio di scienze sperimentali. Alcuni hanno lamentato la mancanza di specializzazioni scolastiche per il lavoro artigianale.Quello che emerge è una crisi generale che le attività del centro, per diversi fattori, stanno attraversando.

L'intervento dell'assessore comunale Joseph Flagiello ha voluto fare un po' di chiarezza su ciò che rappresenterà la partecipazione al concorso regionale ai fini della realizzazione del Piano Urbano Complesso di seconda generazione.”La nostra città – ha detto Flagiello – è una delle 19 in Umbria che potranno partecipare al concorso che potrà avere dei finanziamenti che vanno da un minimo di 3milioni di euro, fino ad un massimo di 8. Il concorso, il cui bando scadrà il 30 settembre, potrà consentire a Foligno di potenziare alcune zone della città, non sfruttate a pieno, e soprattutto potrà riportare il centro storico al prestigio di un tempo. Ovviamente – ha aggiunto l'assessore comunale – un centro storico vivo, non è rappresentato solo dalle attività commerciali, ma anche dalle persone che vi abitano. Ci impegneremo affinché vivere in centro torni ad essere un ‘privilegio' e non un sacrificio, offrendo ai cittadini tutti le condizioni necessarie per una vita più agevole. Per quanto riguarda i commercianti – ha concluso – rappresenteranno un elemento fondamentale per il rilancio del centro, per loro infatti ci saranno delle agevolazioni per il miglioramento della loro attività, con dei finanziamenti a fondo perduto del 30%, su una spesa massima di 200mila euro”.

Anche il presidente della Confcommercio, presente al dibattito, è voluto intervenire. “Se le varie categorie si uniscono, – ha detto – possiamo anche riuscire a ravvivare il centro, ma abbiamo bisogno di più tempo, la scadenza del bando è troppo vicina. Inoltre – ha concluso – dovrebbe essere istituito un ufficio informazioni per avere spiegazioni più esaustive sul PUC2 e sull'impegno concreto che implicherà per i commercianti”.

(aggiornato alle 11.06)