Da oltre un mese e mezzo è ricoverato in un ospedale in Perù, dove si trovava con la moglie quando è stato colto da un malore ed ora la famiglia sta cercando di organizzare il suo rimpatrio. Tutta Narni si sta stringendo in questi giorni attorno a Piero Pacini ed alla sua famiglia, tanto che è stata appena attivata una raccolta fondi, coordinata dal circolo Arci Il Piantone.
Tutto è iniziato il 1 ottobre, quando Piero Pacini, che si trovava in Perù con la moglie, si è sentito male. Da allora si trova ricoverato in una struttura sanitaria ed i familiari si sono attivati per il suo – complicato e costoso – rimpatrio. Le pratiche burocratiche stanno andando avanti ma le spese per la famiglia sono molto ingenti. Da qui la nascita di una raccolta fondi, come pubblicizzato sui social network dalla figlia di Piero e condiviso anche dal sindaco di Narni, Francesco De Rebotti.
“Abbiamo iniziato la raccolta fondi per il rimpatrio di papà, su sollecitazione delle tante persone che ci stanno vicino in questo momento difficile per la nostra famiglia e per il grande impegno economico che stiamo sostenendo” spiega la figlia. “Il Centro Civico di Cigliano ha aperto un conto corrente dedicato, che gestirà con la massima trasparenza e che renderà pubblico l ‘andamento della raccolta. Per chi volesse contribuire questo l’IBAN:
IT58Z0707572710000000721017 BCC Umbria intestato a Circolo Arci il Piantone, con causale “Rimpatrio Piero Pacini””.