I 28 lavoratori che hanno investito Naspi e Tfr per acquisire la società in crisi: nel 2024 puntano a un fatturato di 4 milioni
Da Trafomec a Trafocoop. Il salvataggio e il rilancio dell’azienda di Tavernelle da parte degli ex dipendenti, dallo scorso ottobre divenuti soci proprietari, oltre che lavoratori, è diventato un caso nazionale. A cui, dopo il Tg1 e Il Sole 24 ore, anche il Tg5 guarda come esempio virtuoso delle possibilità offerte dalla legge Marcora, che offre ai dipendenti di aziende in crisi un diritto di prelazione per sostituirsi agli imprenditori.
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Nel caso della Trafomec, dopo le vicissitudini successive alla crisi del 2011, la proprietà cinese che doveva rilanciarla si è resa di fatto evanescente. Di fronte alla prospettiva della definitiva chiusura, 28 dipendenti hanno deciso di investire la loro indennità di disoccupazione e parte del Tfr per rilevare l’azienda e costituire un capitale sociale di 600mila euro con il quale proseguire in proprio, da soci, le lavorazione dell’azienda meccanica. Che quest’anno conta di raggiungere un fatturato di 4 milioni di euro.
Dal 1985 sono state 332 le aziende rilevate dai dipendenti per scongiurarne le chiusure, salvando circa 10mila posti di lavoro.